giovedì 13 luglio 2017

Grecia 2017 - “60° Anniv. morte Nikos Kazantzakis”


Kazantzakis nasce in un villaggio nella provincia di Chania, Creta, nel 1883, a quel tempo sotto il dominio turco. Nel 1902 si trasferisce ad Atene, dove studia legge, e successivamente, nel 1907, a Parigi, dove segue alcune lezioni di Bergson e viene a contatto con la filosofia di Nietzsche, da cui sarà fortemente influenzato. Tornato in patria, lavora alla traduzione di opere filosofiche e, nel 1911 sposa la scrittrice Galatea Alexiou. Nel 1914, entra in contatto con Angelos Sikelianos, poeta e drammaturgo, dal cui entusiasmo nazionalistico viene contagiato e col quale visita i monasteri del Monte Athos e diverse altre regioni della Grecia. Nel 1919, in qualità di direttore generale del ministero per gli affari sociali, organizza il trasferimento delle popolazioni greche originarie del Ponto, al Caucaso in Macedonia e Tracia a seguito della Rivoluzione Russa del 1917. Da questo momento in poi Kazantzakis viaggia costantemente. Soggiorna a Parigi, a Berlino, in Italia, in Unione Sovietica come corrispondente di un quotidiano ateniese, in Spagna e Italia dove intervista Miguel Primo de Rivera e Benito Mussolini, ecc. Le impressioni di questi soggiorni confluiscono in una serie di volumi ora considerati classici della letteratura di viaggio greca. Durante la guerra vive sull'isola di Egina. Sposa, nel 1945, Elena Samiou, compagna da molti anni. Lo stesso anno fa ritorno alla vita politica come ministro dell'educazione senza portafoglio del governo Sofoulis, carica che abbandona poi nel 1946. Lascia quindi la Grecia per non farvi più ritorno. Nel 1957, nonostante la leucemia inizia un nuovo viaggio in Cina e Giappone ma, a causa di un'infezione contratta a seguito di un vaccino, è costretto a tornare in Europa, dapprima a Copenaghen, poi a Friburgo in Brisgovia dove muore il 26 ottobre, all'età di settantaquattro anni. Viene sepolto a Heraklion (da Wikipedia).

Zorba il Greco di Nikos Kazantzakis


Nome della Moneta
“60° anniv. morte Nikos Kazantzakis”
Descrizione Moneta
La parte interna della moneta presenta un ritratto di profilo di Nikos Kazantzakis; a sinistra ad arco le scritte "ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ", il nome "NIKOS KAZANTZAKIS"; in alto l'anno di emissione "2017"; al centro l’Anthemion (un fiore rappresentato in forma stilizzata), simbolo della Zecca di Atene; in basso a destra il monogramma dell’autore George Stamatopoulos. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in una Coincard FDC e in un Cofanetto FS.
Data di emissione
Emessa il 13 luglio 2017 per commemorare il 60° anniversario della morte di Nikos Kazantzakis, uno dei maggiori scrittori del XX secolo della Grecia.
Contorno
Finemente zigrinato con l’iscrizione " ΕΛΛΗΝΙΚΗΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ * " (Repubblica ellenica).
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Halandri
Tiratura
750.000

Le sue frasi celebri

L'epitaffio sulla sua tomba recita:
Δεν ελπίζω τίποτα, δε φοβούμαι τίποτα, είμαι λέφτερος.
Non mi aspetto nulla. Non temo nulla. Sono libero.


Portogallo 2017 - “150° anniversario Polizia di Sicurezza Pubblica”


La Polícia de Segurança Pública ( PSP , Polizia di pubblica sicurezza ) è la forza di polizia civile preventiva del Portogallo . Parte delle forze di sicurezza portoghesi, la missione del PSP è difendere la democrazia repubblicana, salvaguardando la sicurezza interna e i diritti dei suoi cittadini. Nonostante molte altre funzioni, la forza è generalmente nota per sorvegliare le aree urbane con agenti di polizia in uniforme, mentre le aree rurali sono normalmente presidiate dalla Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) , una forza di gendarmeria . PSP si concentra sulla polizia preventiva, indagando solo su crimini minori. La ricerca di reati gravi ricade sotto la polizia giudiziaria responsabilità, che è un'agenzia separata. Grazie alla loro alta visibilità, la PSP è riconosciuta dal pubblico come la "polizia" in Portogallo.


Nome della Moneta
“150° anniversario Polizia di Sicurezza Pubblica”
Descrizione Moneta
Il disegno raffigura figure umane ed edifici, in rappresentanza simbolica dei cittadini e delle aree urbane in cui opera principalmente la Pubblica sicurezza. In alto la scritta "PSP" e il simbolo semplificato della polizia; a sinistra la scritta "1867 - 2017 SEGURANÇA PÚBLICA" (Pubblica sicurezza); in basso il segno di zecca "INCM", il nome dell’autore "JOSÉ DE GUIMARÃES" e il paese di emissione "PORTUGAL"; al centro i tre elementi principali della cittadinanza "DIREITOS", "LIBERDADES" e "GARANTIAS" (diritti, libertà e garanzie). Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in un Folder FDC e in Folder FS (la moneta è colorata).
Data di emissione
Emessa il 13 luglio 2017 per commemorare il 150° anniversario della Polizia di Sicurezza Pubblica.
Contorno
Finemente zigrinato con incisi sul bordo cinque stemmi araldici e sette castelli.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Lisbona
Tiratura
520.000



martedì 27 giugno 2017

Malta 2017 - “Templi di Ħaġar Qim”


Il tempio di Ħaġar Qim (pronuncia hagiar im), che tradotto vuol dire la "pietra eretta" o "pietra del culto", fu scavato per la prima volta nel 1839 ed è stato datato alla fase di Tarscen (c. 3200-2500 a.C.). Si trova sulla sommità di una collina posta sul versante meridionale dell'isola di Malta, guardante il mare e la piccola isola di Filfola. Dista circa 2 km ver sud-ovest dal villaggio di Crendi. Nelle vicinanze di Hagar Qim si trova un altro luogo notevole dal punto di vista templare: Menaidra. La zona circostante, tipica macchia mediterranea, è un parco archeologico atto a preservare le rovine, spesso devastate da vandali. Sono state fatte interessanti scoperte a Hagar Qim come un altare colonnare decorato, due altari a forma di lasta e diverse statuette raffiguranti una dea molto pingue, probabilmente raffigurazioni della Dea Madre, conservate ora al Museo nazionale di archeologia della Valletta. Hagar Qim è un singola unità templare, tuttavia rimane nel dubbio se fosse stato costruito come una struttura a 4 o 5 lobi. Nelle vicinanze del tempio sorge un'altra piccola struttura a 3 lobi che, probabilmente, era il quartier generale dei sacerdotio la casa dello sciamano. Altre rovine sorgono ad alcuni metri dal tempio principale. Lo stile costruttivo segue il modello tipico dell'arcipelago maltese, degno di nota è il fatto che alcuni blocchi sono dentellati per meglio incastrarsi con gli altri corsi di muratura. Tranne qualche blocco rimesso al suo posto perché crollato nessun altro tipo di intervento è stato fatto sul tempio. Hagar Qim è uno dei Templi megalitici di Malta riconosciuti Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1992.



Nome della Moneta
“Templi di Ħaġar Qim”
Descrizione Moneta
La moneta raffigura i templi megalitici di Hagar Qim. In alto a destra figurano, una sotto l’altra, le scritte "HAGAR QIM", "TEMPLES" e "3600-3200 BC" a indicazione degli anni. In basso a sinistra sono indicati il paese di emissione "MALTA" e, sotto, l’anno di emissione "2017". In basso a destra sono riportate le iniziali "NGB" dell’autore Noel Galea Bason. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Noel Galea Bason.
Questa è la seconda di sette monete dedicata ai siti preistorici di Malta. E’ inclusa nella Divisionale FDC e in una Coincard UNC. Esistono 3 varianti conio: 1) nella Divisionale FDC è presente, all'interno della stella ore 6, il segno "F" identificativo della Francia, ed è assente il marchio di zecca francese (cornucopia); 2) nei rotolini non è presente nè il segno "F" nè il marchio di zecca francese; 3) nella Coincard è presente solo il marchio di zecca francese senza il segno "F"
Data di emissione
Emessa il 27 giugno 2017 ed è dedicata al sito archeologico di Ħaġar Qim.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo "2 " ripetuto 6 volte
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Parigi
Tiratura
405.000


I Templi Megalitici


lunedì 26 giugno 2017

Estonia 2017 - “Strada estone verso l'indipendenza”


Nel 1819 le province baltiche furono le prime in ad abolire la servitù della gleba e la nobiltà cominciò a concedere sempre maggiore libertà al popolo, libero di possedere terre e muoversi nel contesto urbano. Tutto ciò riflesse lo sviluppo dell'autodeterminazione del popolo estone, con i suoi costumi e le sue tradizioni, il quale prese a far proprio lo spirito nazionalista eccepito nella metà dell'Ottocento in Europa. Un movimento culturale di questo tipo premette affinché nelle scuole fosse insegnata la lingua estone. Quando la Rivoluzione russa del 1905 approdò in Estonia, le autorità locali seppero sfruttare il momento favorevole per pretendere la libertà di stampa e di assemblea, il suffragio universale, e l'indipendenza. Per quanto di tutto ciò guadagnarono ben poco al termine della rivoluzione, gli estoni cominciarono a intravedere nel clima di tensione che prevalse nella Russia imperiale tra il 1905 e il 1917 la possibilità di costituire uno Stato indipendente, come stava avvenendo in Finlandia. Nel 1917, infatti, con la caduta dello zarismo durante la prima guerra mondiale, il governo provvisorio sancì l'autonomia nazionale all'Estonia in aprile: fu eletta un'assemblea nazionale popolare (Maapäev) che ebbe vita breve a causa delle pressioni bolsceviche. Ciò nonostante le autorità estoni proclamarono l'indipendenza il 24 febbraio 1918, il giorno prima che l'Impero tedesco li invadesse, annettendola all'Ober Ost. Nel novembre 1918, subito dopo il ritiro dei tedeschi, un governo provvisorio prese le redini del paese, per quanto un'invasione militare della Russia Sovietica lo abbatté immediatamente: iniziava la guerra di indipendenza estone. Nel febbraio 1919 i capi dell'esercito dichiararono il territorio libero dal nemico: il 2 febbraio 1920 Estonia e Russia siglarono il trattato di Tartu che sanciva l'indipendenza della Repubblica d'Estonia. I termini dell'accordo prevedevano che la Russia rinunciasse per sempre ad ogni diritto sul territorio estone, dove venne istituita la Repubblica d'Estonia. (Wikipedia)

Tallin capitale dell'Estonia


Nome della Moneta
“Strada estone verso l'indipendenza”
Descrizione Moneta
A sinistra il tronco e i rami spogli di una quercia e l'anno "1917"; a destra le foglie di quercia, la scritta "EESTI" e l'anno "2017". La quercia simboleggia la strada tortuosa dell’Estonia verso l’indipendenza: i rami spogli si riferiscono al 1917 e le foglie simboleggiano la forza, la realizzazione e la longevità. Le foglie di quercia sono presenti anche sullo stemma della Repubblica di Estonia. In basso la scritta "MAAPÄEV". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Jaan Meristo.
È inclusa in una Coincard FDC.
Data di emissione
Emessa il 26 giugno 2017 per commemorare l’avvicinarsi del 100° anniversario della Repubblica di Estonia che cade nel 2018. L’Estonia ha ottenuto l’autonomia dopo la rivoluzione di febbraio in Russia nel 1917 e ha eletto il primo parlamento rappresentante del popolo estone, noto come Maapäev.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo EESTI * EESTI (capovolto).
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Vilnius
Tiratura
1.500.000


mercoledì 21 giugno 2017

Italia 2017 - “400° Anniversario del completamento della Basilica di San Marco a Venezia”


La basilica di San Marco a Venezia è la chiesa principale della città, cattedrale metropolitana e sede del patriarca. Assieme all'omonimo campanile e a piazza San Marco, che da essa prende il nome, è il principale monumento di Venezia e uno dei simboli d'Italia. 
Per edificare la basilica di San Marco, Venezia trasferisce in Occidente l’eredità spirituale e materiale di Bisanzio. L’impianto a croce greca poggia sopra una struttura che nella navata longitudinale centrale riporta motivi architettonici basilicali: il braccio verticale della croce è maggiore rispetto a quelli dei transetti, l’altare è posto nell'area dell’abside. Al di sopra della croce poggiano le cinque cupole, simbolo della presenza di Dio. L’articolazione dello spazio è ricca di suggestioni non riscontrabili in altre chiese bizantine. All'interno si propone una sequenza unitaria suddivisa in singole partiture spaziali, cui il mosaico a fondo d’oro garantisce continuità ed il particolare modo di essere della chiesa (tratto da http://www.basilicasanmarco.it). 
Sino alla caduta della Repubblica Serenissima è stata la chiesa palatina dell'attiguo palazzo Ducale, retta a prelatura territoriale sotto la guida di un primicerio nominato direttamente dal doge. Ha assunto il titolo di cattedrale a partire dal 1807, quando fu qui trasferito dall'antica cattedrale di San Pietro di Castello. Ha la dignità di basilica minore.


Nome della Moneta
“400° anniv. completamento basilica di San Marco a Venezia”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta la facciata della Basilica di San Marco a Venezia; in alto la scritta "VENEZIA" e il segno di zecca "R"; in basso la scritta "SAN MARCO" e il monogramma della Repubblica italiana "RI" con ai lati le date "1617" e "2017"; a destra le iniziali dell'autrice Luciana De Simoni "LDS". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
E’ inclusa nella Divisionale FDC, nella Divisionale FDC "60° anniversario dei Trattati di Roma" e in Cofanetto FS.
Data di emissione
Emessa il 21 giugno 2017 per commemorare il 400° anniversario del  completamento della basilica di San Marco a Venezia.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 € sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma (R)
Tiratura
1.500.000


Sito Ufficiale della Basilica


giovedì 1 giugno 2017

Finlandia 2017- “100° Anniversario Indipendenza”


Durante la primavera e l’estate si sono succedute diverse iniziative in Italia per il Centenario dell'Indipendenza finlandese, come il festival I Boreali e la fiera turistica Be Nordic a Milano. All’inizio dell’anno si è aperto inoltre il concorso Racconti sulla Finlandia (organizzato dall’Ambasciata di Finlandia, Associazione Giuseppe Acerbi e Visit Finland) che trae ispirazione dagli appunti che l’esploratore settecentesco Giuseppe Acerbi fece durante il suo viaggio in Finlandia. Il concorso, in lingua italiana, durerà fino alla fine di ottobre: sul sito http://raccontisullafinlandia.fi sono pubblicate tutte le informazioni necessarie per la partecipazione. Le donne e la natura finlandese sono diventate protagoniste della mostra fotografica Donne Forti Luce Tenue, esposta alla Casa del Cinema di Roma dal 27 aprile al 23 maggio. L'istallazione multimediale The Aalto Natives presso la Biennale di Venezia, che ha suscitato grande interesse della stampa internazionale, sarà aperta fino al 26 novembre. La mostra itinerante Vetro & Dipinti dell'artista Markku Piri è stata inaugurata a marzo a Firenze, è arrivata nel cuore di Roma presso il Museo Carlo Bilotti ed è ora approdata al Museo del Vetro di Murano, visitabile a partire dal 7 ottobre (http://museovetro.visitmuve.it/). Il culmine delle celebrazioni estive è stato la festa We Love Finland a Roma, un concetto moderno con un omaggio alla storia della musica popolare finlandese, prodotto in collaborazione con We Love Helsinki e Kyrö Distillery.


Nome della Moneta
“100° Anniversario Indipendenza”
Descrizione Moneta
La parte interna delle moneta presenta un disegno a mosaico di puntini, che in parte, scarsamente definiti, formano una somiglianza cartografica della Finlandia; a destra il segno “FI” identificativo della Finlandia e il simbolo di zecca; a sinistra le scritte verticali "SUOMI 1917" e "FINLAND 2017. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Simon Örnberg. E’ inclusa inclusa nella Divisionale FDC Set II "Suomi Finland 100", nella Divisionale FS e in un Cofanetto FS.
Data di emissione
Emessa l'1 giugno 2017 per commemorare il 100° anniversario dell'indipendenza.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo tre teste di leone e iscrizione in incuso SUOMI FINLAND.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Vantaa
Tiratura
2.500.000


Storia della Finlandia


Vaticano 2017 - “1950° Anniversario martirio San Pietro e San Paolo”


Due apostoli e due personaggi diversi, ma entrambi fondamentali per la storia della Chiesa del primo secolo così come nella costruzione di quelle radici dalle quali si alimenta continuamente la fede cristiana. Pietro, nato a Betsaida in Galilea, era un pescatore a Cafarnao. Fratello di Andrea, divenne apostolo di Gesù dopo che questi lo chiamò presso il lago di Galilea e dopo aver assistito alla pesca miracolosa. Da sempre tra i discepoli più vicini a Gesù fu l'unico, insieme al cosiddetto «discepolo prediletto», a seguire Gesù presso la casa del sommo sacerdote Caifa, fu costretto anch'egli alla fuga dopo aver rinnegato tre volte il maestro, come questi aveva già predetto. Ma Pietro ricevette dallo stesso Risorto il mandato a fare da guida alla comunità dei discepoli. Morì tra il 64 e il 67 durante la persecuzione anticristiana di Nerone. San Paolo, invece, era originario di Tarso: prima persecutore dei cristiani, incontrò il Risorto sulla via tra Gerusalemme e Damasco. Baluardo dell'evangelizzazione dei popoli pagani nel Mediterraneo morì anch'egli a Roma tra il 64 e il 67. Il 29 Giugno si festeggia la Solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell'amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo. (tratto dal sito http://www.santiebeati.it)


Nome della Moneta
“1950° anniv. martirio San Pietro e San Paolo”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta sono raffigurati San Pietro e San Paolo con i rispettivi simboli delle chiavi e della spada. A semicerchio in alto figura la scritta "CITTÀ DEL VATICANO" e in basso la scritta "1950° DEL MARTIRIO DEI SANTI PIETRO E PAOLO". In basso da sinistra l’anno di emissione "2017", il nome dell’autore "G. TITOTTO" e il segno di zecca "R". Incisore Silvia Petrassi. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in un Folder FDC, in un Cofanetto FS e in Busta filatelico-numismatica.
Data di emissione
Emessa l'1 giugno 2017 per commemorare il 1950° anniversario del martirio di San Pietro e San Paolo.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma (R)
Tiratura
98.000


Il Martirio


martedì 25 aprile 2017

Laura Cretara


E' nata a Roma nel 1939, ha avuto nel padre Francesco, pittore e incisore, il suo primo maestro d’arte. 

La sua formazione si completa al Liceo Artistico, all’Accademia di Belle Arti di Roma e alla Scuola dell’Arte della Medaglia sotto la guida di Maestri quali Guttuso, Fazzini, Giampaoli e Baiardi. 

Nel 1961 entra nella Zecca di Stato come incisore. Prima donna ad aver firmato una moneta nella storia della numismatica italiana, ne crea e realizza numerose per l’Italia e per diversi Paesi esteri. 

Tra le più note: 
  • le 1000 lire celebrative di Roma Capitale (rovescio, 1970);

  • le 500 lire bimetalliche di circolazione (1981); 
  • le 500 lire commemorative del Bimillenario Virgiliano (1981);
  • le 500 e 1000 lire celebrative della XXIII Olimpiade per la Repubblica di San Marino (1984);
  • le 500 lire celebrative della Presidenza Italiana nella Comunità Europea (1985);
 
  • le 500 lire commemorative del VI centenario della nascita di Donatello (1986);
  • le 500 e 1000 lire celebrative delle Universiadi per la Repubblica di San Marino (1987); 
  • le 500 lire celebrative del 40° dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana;
  • le 500 e 1000 lire per la XVIII edizione del rally di San Marino e dell’inaugurazione ufficiale della collezione Maranello Rosso - Le Ferrari a San Marino (1991);
  • sempre per San Marino la serie divisionale dedicata a Colombo per il V centenario della scoperta dell’America (1992), e quella dedicata al III Millennio (2000);
  • ed ancora per l’Italia crea e realizza la moneta da lire 100 di circolazione - giudicata da una giuria internazionale la più bella al mondo dell’anno 1993, quella da 50 lire di circolazione (1996);
  • sei monete per la Repubblica italiana dedicate al III Millennio (1998, 1999, 2000) una delle quali, quella per la comunicazione , viene designata nel 2001 dal World Coin News come la più bella del mondo;
  • per lo Stato della Città del Vaticano progetta ed esegue la moneta da 1000 lire in argento per la serie divisionale del 2001- nel 2003 crea la moneta in argento da 10 Euro per la Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea.


A lei si deve poi lo studio della serie degli Euro e la modellazione dell’uomo vitruviano di Leonardo, immagine italiana, scelta dal Presidente della Repubblica Ciampi, per la moneta da 1 Euro. Dal 2006 fa parte, in qualità di esperta, della Commissione permanente tecnico-artistica del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Laura Cretara è anche autrice di numerosissime medaglie, fra cui quelle eseguite per la Presidenza della Repubblica Italiana; per la Presidenza del Consiglio dei Ministri; per il centenario della Costituzione della Banca d’Italia (1993); per le celebrazioni dell’Europa Unita (1993), del III Millennio e dell’Anno Santo del 2000, per il centenario dell’Arengo Generale di San Marino del 2006: per il decennale dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici del 2006.

Come scultrice, per l’Anno Internazionale della Pace (1985) realizza una grande opera in argento, ora allogata nel Palazzo delle Nazioni Unite di New York; un’altra sua grande scultura, dedicata alla ricerca scientifica, è eretta nel Policlinico Umberto I di Roma (1992). Sempre a Roma, un parco pubblico del quartiere EUR ospita una sua opera in bronzo dedicata a San Francesco (1999), mentre nella Repubblica di San Marino la chiesa di Santa Barbara accoglie due suoi grandi altorilievi in bronzo (1995). Scultore per formazione ed incisore per professione si occupa inoltre di comunicazione visiva con numerose realizzazioni nel campo della grafica, del manifesto e dell’illustrazione.

Visita il ns. Post
Svolge attività di studio e ricerca nel campo della numismatica e della medaglistica e ha curato nell'ambito della Zecca, il progetto scientifico e l’organizzazione di mostre nazionali e internazionali, pubblicando inoltre per il Ministero per i Beni Culturali e per diverse case editrici articoli, monografie e testi di ricerca. Dal 1976 al 2004 ha diretto la Scuola dell’Arte della Medaglia dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato correlando le finalità didattiche alle esigenze produttive dello Stabilimento Monetario. Sotto la sua guida e con la collaborazione di un qualificato corpo docente la Scuola si è arricchita di preziose discipline, raggiungendo un indiscusso e notevole livello qualitativo. Dal 1987 ha assunto anche l’incarico di responsabile artistica della Zecca di Stato e dell’annesso Museo Numismatico.

Sotto il suo coordinamento artistico sono state eseguite molte opere. Tra quelle romane: la nuova statua equestre di Marco Aurelio che, dal 21 aprile del 97, è ritornata sulla piazza del Campidoglio; la modellazione in scala 1/10 della Colonna Antonina realizzata per la sede dell’ACEA; numerose vetrate e altorilievi per la nuova sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo; la corona, i calzari e un monile votivo del S. Bambino della Basilica dell’Ara Coeli; il monumento equestre al Carabiniere eretto in piazza del Risorgimento.

Laura Cretara - Trofeo della Pace
Tra i suoi studi e progetti d’arte sacra sono da annoverare un grande altorilievo ed un gruppo scultoreo per l’abside della chiesa di Santa Maria del Rivo a Terni, lo studio per le porte della chiesa di San Giovanni Battista a Ischia e per la chiesa parrocchiale di Scanu Montiferro in Sardegna. Su incarico dell’Istituto Italo Latino Americano e del Ministero degli Esteri da molti anni progetta e coordina per diversi Paesi dell’America Latina corsi di arte orafa e argentiera nei quali inoltre insegna tecniche di modellazione.

Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero (collezione medaglistica della Zecca, Museo della Zecca, Museo Dantesco di Ravenna, collezione della Presidenza della Repubblica Italiana, Camera del Lavoro di Roma, Museo della Zecca di Corea, Museo d’Arte Moderna di Baghdad, Museo de la Monnaie di Parigi, Club Française de la Medaille di Parigi, British Museum di Londra, Gabinetto Numismatico del Museo di Varsavia, Museo d’Arte Moderna di New York, Palazzo dell’ONU a New York, Collezione della Casa Reale d’Inghilterra, Museo Numismatico Pontificio, Musei Civici agli Eremitani di Padova).

Nell’ottobre 2003 il Museo delle arti Castello di Nocciano – nell’ambito delle manifestazioni culturali ufficiali del Semestre UE - gli ha dedicato una mostra personale: Laura Cretara / L’arte di fare monete.

Laura Cretara ha ricevuto per la sua attività una prestigiosa serie di premi, riconoscimenti e onorificenze, tra cui l’onorificenza di commendatore dell’Ordine Equestre di Sant'Agata della Repubblica di San Marino, il Premio Albino Bazzi per la numismatica, il Premio Sant’Eligio dell’Università del Nobil Collegio degli Argentieri e Orafi romani, il premio Ruota d’Oro attribuito dal Rotary International Club, il premio Minerva, il premio internazionale alla carriera dell’Ente Fiera Vicenza Numismatica, il Premio Profeti in Patria e l’onorificenza al merito di Commendatore della Repubblica Italiana (Articolo tratto da http://numismatica-italiana.lamoneta.it/).