domenica 29 ottobre 2017

E' successo un "Quarantotto"


I modi di dire hanno spesso un’origine storica che li giustifica: così ancora oggi si dice «è successo un quarantotto» per indicare una situazione di caos improvviso, di tumulto generale, di putiferio inaspettato.
Interroghiamo queste tre belle monete del 1848 e vediamo cosa hanno da dirci su tale "modo di dire" . . .
I moti rivoluzionari sono un fenomeno che ha avuto luogo in Europa e nei possedimenti europei oltremare nella prima metà dell'Ottocento (tra il 1848 ed il 1849). Le finalità che fomentavano il verificarsi di questi moti rivoluzionari erano i principi di autodeterminazione dei popoli diffusosi in Europa a seguito della dominazione Napoleonica e la Restaurazione di stampo conservatore del Congresso di Vienna. 

La rivoluzione di Palermo del gennaio 1848 in una stampa d'epoca

In Italia la primavera dei popoli, conosciuta anche come rivoluzione del 1848, o moti del 1848, fu un'ondata di moti rivoluzionari borghesi. Scopo dei moti fu abbattere i governi per sostituirli con governi liberali. Il loro impatto storico fu così profondo e violento che nel linguaggio corrente è entrata in uso questa espressione "fare un quarantotto" . . . "è scoppiato un quarantotto", e così vi via per sottintendere una improvvisa confusione, o scompiglio. 

Le cinque giornate di Milano

Il 22-23 marzo 1848 al termine delle Cinque giornate di Milano, gli Austriaci vennero cacciati da Milano e da Venezia. I due Consigli di Governo furono sostituiti dall'auto-proclamato Governo provvisorio di Milano e dalla restaurata Repubblica di San Marco.

Nella storia del Risorgimento italiano si denomina per antonomasia Governo provvisorio l'istituzione che governò Milano durante le Cinque giornate, portandola alla liberazione dagli austriaci, con trasformazione degli organismi della Municipalità, il cui Podestà conte Gabrio Casati, assunse la direzione.)

Al Governo provvisorio, costituito in assoluta prevalenza di aristocratici di un moderato orientamento conservatore, è contrapposto il Consiglio di guerra, guidato dal repubblicano Carlo Cattaneo, insediatosi a Palazzetto Taverna, di posizioni politicamente più avanzate.

Fu il Governo provvisorio ad invocare l'intervento del re di Sardegna, Carlo Alberto di Savoia, per tentare di trasformare in guerra regia la guerra di popolo, per usare la terminologia dello storico Carlo Jean in pubblicazioni edite a cura dello stato italianoSuccessivamente il gruppo di liberali milanesi che dopo il ritorno degli austriaci si preparavano per la riconquista della libertà, erano soliti radunarsi in una trattoria di Turro, allora paesino fuori porta. In ricordo di questo avvenimento il Comune di Milano ha chiamato la piazza dove sorgeva tale trattoria "Piazza Governo Provvisorio". Il Regno Lombardo-Veneto sopravvisse formalmente alla perdita della Lombardia (con l'eccezione di Mantova, come stabilito dai termini della Pace di Zurigo) al termine della Seconda guerra di indipendenza nel 1859 che ebbe come conflitto decisivo la Battaglia di Solferino e San Martino, per poi scomparire definitivamente nel 1866, al termine della Terza guerra di indipendenza con l'annessione del Veneto, della provincia di Mantova e del Friuli al Regno d'Italia sancita dal Trattato di Vienna e sottoposta al plebiscito popolare.

Nome della Moneta
5 Lire – Governo Provvisorio della Lombardia
Descrizione Moneta
Dritto: Indicazione del valore (5 LIRE ITALIANE) su tre righe e circondata da rami di quercia (a destra) e di alloro (a sinistra). Intorno la scritta GOVERNO PROVVISORIO DELLA LOMBARDIA. Sotto la data (1948). Verso: Italia turrita in piedi che sorregge una lancia con la destra mentre con la sinistra indica la scritta circostante “DIO LO VUOLE ITALIA LIBERA”. In esergo il segno di zecca (M), in alto sopra la testa dell’Italia stella a sei punte. Con questa moneta venne recuperata nella monetazione lombarda il sistema basato sulla lira e il sistema di peso e diametro fissati da Napoleone Bonaparte.
Valore Nominale 5 Lire
Data di emissione 1848
Contorno Rigato
Metallo Argento 900/1000
Diametro 37,5 mm
Spessore 2,75 mm
Peso 25 gr.
Assi alla Francese
Zecca Milano
Tiratura 120.306

La Repubblica di San Marco fu uno Stato costituito a Venezia il 22 marzo del 1848 a seguito dell'insurrezione della città, che aveva avuto inizio il 17 marzo dello stesso anno, contro il governo austriaco. Ideatore della rivolta e figura chiave della Repubblica fu l'avvocato veneziano di origine ebraica Daniele Manin. L'episodio è uno dei più significativi nel contesto dei moti insurrezionali del 1848 che coinvolsero numerose città italiane ed europee. È inoltre inscindibilmente legato agli eventi della fallimentare prima guerra di indipendenza italiana.

  

Nome della Moneta 5 Lire, 22 MARZO 1848 – Repubblica Rivoluzionaria Veneta
Descrizione Moneta Dritto: Leone di S. Marco all’interno di un cerchio. Intorno la scritta REPUBBLICA VENETA e la data 22 MARZO 1848 separata da stellette. Sotto l’appoggio del leone a sinistra il nome dell’incisore A. FABRIS F.(ecit). Verso: Indicazione del valore (5 LIRE) su due righe circondato da un ramo di rovere e uno di alloro. Sotto il segno di zecca (V). Intorno la scritta UNIONE ITALIANA.
Valore Nominale 5 Lire
Data di emissione 1848
Contorno Una stelletta e la scritta in incuso: DIO BENEDITE L’ITALIA
Metallo Argento 900/1000
Diametro 37 mm
Spessore XX mm
Peso 25 gr.
Assi alla Francese
Zecca Venezia
Tiratura 10.892


La repubblica sopravvisse fino al 22 agosto 1849 quando, dopo una strenua resistenza, la città tornò sotto il dominio asburgico.Il 9 agosto 1848 con l'Armistizio di Salasco, seguito alla vittoria austriaca del 24-25 luglio a Custoza sulle truppe piemontesi, terminò la prima fase della prima guerra di indipendenza: Milano venne rioccupata ed il Governo Provvisorio di Lombardia viene sciolto. Il 22-23 marzo 1849 Carlo Alberto venne di nuovo sconfitto a Novara e abdicò in favore di Vittorio Emanuele II. Il successivo 24 agosto, dopo un lungo assedio, Venezia si arrese agli Austriaci.



Nome della Moneta
5 Lire, 11 AGOSTO 1848 – Repubblica Rivoluzionaria Veneta
Descrizione Moneta
Dritto: Indicazione del valore (5 LIRE) su due righe circondato da una corona di rami di quercia. Intorno ALLEANZA DEI POPOLI LIBERI, sotto separato da questa scritta da due stelle a 5 punte l’indicazione del millesimo (1848). Verso: Leone di S. Marco posto su di un piedistallo che reca la scritta in incuso XI AGOSTO MDCCCXLVIII su due righe. Intorno INDIPENDENZA ITALIANA. In esergo VENEZIA e sotto il basamento del leone a destra indicazione dell’incisore A. FABRIS.
Valore Nominale
5 Lire
Decreto
5232 27 Novembre 1848 emesso dal Governo Provvisorio di Venezia (Sia il Gigante che il Montenegro ipotizzano che la moneta sia stata coniata nel 1849)
Data di emissione 1848
Contorno Una stelletta e la scritta in incuso: DIO PREMIERA’ LA COSTANZA
Metallo Argento 900/1000
Diametro 37 mm
Spessore XX mm
Peso 25 gr.
Assi alla Francese
Zecca Milano
Tiratura 6.011

Per approfondire


martedì 24 ottobre 2017

Portogallo 2017 - “150° Anniversario nascita Raul Brandão”


Raul Germano Brandão (Foz do Douro, 12 marzo1867 – Lisbona, 5 dicembre 1930) è stato un giornalista, scrittore e militare portoghese, celebre per il realismo delle sue descrizioni.

Brandão finì gli studi liceali nel 1891, iscrivendosi poi all'accademia militare, per poi iniziare a lavorare presso il Ministero della Guerra portoghese. Durante gli anni al Ministero collabora come giornalista, scrivendo anche diversi libri.

Nel 1896 viene inviato a Guimarães, dove conosce la sua futura moglie, che sposa l'anno seguente nella stessa città. In seguito trascorre il resto della sua vita a Lisbona, in particolare dopo il suo congedo dall'esercito nel 1912, stesso anno in cui intensifica notevolmente la sua carriera di scrittore (tratto da Wikipedia).




Nome della Moneta
“150° anniversario nascita Raul Brandão”
Descrizione Moneta
Il disegno raffigura il ritratto di Raul Brandão, con a sinistra la scritta "RAUL BRANDAO 1867 2017"; in alto la scritta "LUIS FILIPE DE ABREU (l'autore) - INCM"; in basso la scritta "PORTUGAL". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
E’ inclusa in un Folder FDC e in Folder FS.
Data di emissione
Emessa il 24 ottobre 2017 per commemorare il 150° anniversario della 150° anniversario della nascita di Raul Brandão.
Contorno
Finemente zigrinato con incisi sul bordo cinque stemmi araldici e sette castelli.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Lisbona
Tiratura
520.000


Le isole sconosciute di R. Brandao


domenica 22 ottobre 2017

Il simbolismo esoterico del Dollaro Americano



Nella banconota da un dollaro americano, nel fronte, è raffigurato George Washington (v. 1): Eletto presidente il 30 aprile 1789, apparteneva già dall'età di 20-21 anni ai circoli massonici. La sua elezione fu fortemente voluta dal Gran Maestro di New York.

A destra vi è il logo del dipartimento del tesoro e la data 1789 (v. 2). Data in cui è stato fondato il ministero del tesoro ma anche in cui è scoppiata la rivoluzione francese, molto collegata guarda caso alla massoneria. Ci sono molti simboli massonici in tale stemma:

a) La squadra con i 13 punti all'interno rappresenta la rigorosità morale e la perfezione, la squadra ha un angolo fisso che può essere usato come punto di riferimento costante;
b) La chiave rappresenta la conoscenza esoterica;
c) La bilancia l’equilibrio delle forze in contrasto.


Se osserviamo con attenzione nell'angolo superiore destro della banconota (v. 3), scopriamo che, appollaiato sull'angolo superiore sinistro del riquadro che ospita il numero, vi è un minuscolo gufo, simbolo del cosiddetto Bohemian Club (Club dei Boemi), una società segreta composta dai potenti della terra che si riuniscono nel Bosco Boemo (Bohemian Grove), nella contea Californiana di Sonoma. Il documentarista Alex Jones, riuscì ad infiltrarsi nel Bosco Boemoocculte di questa società i cui membri venerano il dio babilonese Moloch, rappresentato da un gigantesco gufo in pietra alto 15 metri che si troverebbe in quel bosco.

d) I riti pagani dedicati al dio Moloch nell’antichità prevedevano sacrifici umani. Fra le personalità appartenenti a questo gruppo, figurano Richard Nixon, Gerald Ford, Ronald Reagan, Bill Clinton, George Bush Senior, George Bush Junior, Dick Cheney, Colin Powell, Donald Rumsfelde molti altri (pare che il club conti più di 2000 membri). Questa associazione nacque nel 1872 a San Francisco. (nonostante fosse sorvegliato da guardie armate) e a realizzare un documentario circa le attività.

La banconota sul retro contiene numerosi simboli che ora andiamo a decodificare.
E’ denominato "The Great Seals" e si compone da una Piramide tronca sul cui vertice figura un triangolo con dentro un occhio. Tutt'intorno è scritto "Annuit Coeptis" e "Novus Ordo Seclorum".
72 mattoni formano la Piramide, disposti su 13 livelli.
E’ il simbolo degli Illuminati e fu "stampato sul dollaro per ordine del Presidente Roosevelt massone del 32° grado". Così scrive Barry R. Smith a pag. 83, nel suo libro Warning (Wright and Carman LTD, Nuova Zelanda). La scritta "The Great Seal" (Il Grande Suggello) non sta certo ad indicare che si tratti del simbolo dell’America che, come sappiamo, è rappresentato dall’aquila. Qual è allora il significato occulto di questo simbolo che è presente finanche nella Sala della Meditazione del Palazzo dell’O.N.U. a New York?

La valenza di questo simbolo è satanica. Infatti, "il simbolismo dell’occhio è connesso al demonio attraverso la sua affinità con la lettera ebraica Ayin, il numero 70 che, come 7 x 0, rappresenta l’aspetto più materiale del numero sette (Sevekh, Venere)", spiega Kenneth Grant che di diavoli se ne intende.

L' "Ordine degli Illuminati" (Illuminaten Orden) fu fondato dal principe Jean Adam Weishaupt (1748-1830) l'1 maggio del 1776 all'età di 28 anni. Il simbolo dell'Ordine fu costituito da un "punto tracciato in un Cerchio" (rappresentante il simbolo del Sole e del dio Horus). Weishaupt, incredibile a dirsi, fu educato dai Gesuiti e, all'età di 20 anni, fu nominato professore di Diritto Canonico a Ingolstadt, città in cui era nato. In quegli anni l'Ordine dei Gesuiti si trovava sotto l'effetto di una bolla papale di scioglimento che verrà revocata molto più tardi.

Weishaupt organizza una potente società segreta, col fine occulto di distruggere un mondo fondato sulle ingiustizie sociali, per poi riorganizzarlo. La regola principale di Weishaupt era che "Ogni uomo capace di trovare in sé stesso la Luce Interiore... diventa eguale a Gesù, ossia Uomo-Re...". L'insegnamento segreto che veniva impartito agli adepti asseriva che: "... tutte le religioni si fondano sull'impostura e le chimere, che tutte finiscono per rendere l'uomo debole, strisciante e superstizioso, che tutto, nel mondo, è materia e che Dio e il mondo non sono che un'unica cosa".

Weishaupt ancora spiegava che "per raggiungere la società ideale si deve passare, per parecchie generazioni, attraverso l'esperienza della società autoritaria". Sui suoi appunti verranno trovate frasi come questa: "Dobbiamo distruggere tutto, senza riguardo per alcuno, pensando solamente questo: il più possibile e il più presto possibile".

Cadet-Gassicourt nel suo libro "Le Tombeau de Jacques de Molay" (1797) trascrive il terribile giuramento degli Illuminati che, tra l’altro, recitava l’impegno di: "... sterminare tutti i re e la razza dei Capeti; di distruggere la potenza del papa; di predicare la libertà dei popoli... di fondare una repubblica Universale...". Haugwitz e Wollerner denunceranno il "vasto complotto degli Illuminati contro le Monarchie e contro le Chiese".

Gli Illuminati sarebbero pericolosamente attivi ancora oggi, almeno così assicurano molti studiosi. Ted Gunderson, l’ex funzionario dell'FBI di Los Angeles, nella trasmissione televisiva "Arcana", del giornalista Giorgio Medail, andata in onda su Canale 5, affermò che gli Illuminati: "Sono presenti a livello internazionale, in tutto il mondo, ma sono presenti soprattutto qui negli Stati Uniti. Qui da noi c'è una rete satanica in tutto il paese...". 
Nella stessa trasmissione, Doc Marquis, ex sacerdote di Satana, nel corso dell'intervista rispose che: "... gli Illuminati sono la più potente organizzazione sotterranea che sia mai esistita... Il capo del movimento, a livello mondiale, si trova in Scozia...". Marquis, che vive nascosto perché teme di essere ucciso per le sue terribili rivelazioni, disse, tra l'altro, che: "I gruppi satanici ricevono ordini dagli Illuminati...".

E, nel più assoluto segreto, quest'Ordine, il cui catechismo raccomanda: "La nostra forza sta nel segreto...", sarebbe arrivato fino ai nostri giorni, perfettamente organizzato e pericoloso per il mondo. Hutin osserverà che: "Questa ipotesi di una gigantesca congiura, ordita a livello europeo, doveva farsi strada. E, come abbiamo visto, pare non si tratti di un mito, ma piuttosto di una realtà".

Nel XVIII secolo Jean Adam Weishaupt rivelava: "che gli Illuminati erano più una Corrente che un Ordine ed avrebbero potuto agire più efficacemente sotto altra veste -sotto altri nomi ed altre occupazioni-. ... gradualmente, assunsero il controllo di tutti gli Ordini più importanti, sino a creare una rete illuminizzata di società segrete".

I simboli di questo pericoloso Ordine sono impressi nella banconota del dollaro USA.

L'Ordine degli Illuminati comprende 13 gradi suddivisi in due categorie: l'Edificio Inferiore e l'Edificio Superiore. L'Edifico Inferiore comprendeva i gradi di Novizio, Minervale, Illuminato Minore, Illuminato Maggiore.

Scrive Hutin in "Governi occulti e società segrete" che:

L'Edificio Superiore comprendeva: "i gradi di Apprendista, Compagno, Maestro, Scudiero Scozzese, Epopte, Principe, Filosofo-Mago, ed infine il grado supremo di Uomo-Re". Tutti questi simbolismi ed altri ancora, dell'Ordo Illuminatorum, sono chiaramente presenti nella banconota americana da un dollaro. Le tredici iniziazioni sono così simbolizzate: 


a) Nel bagliore, a forma di cerchio, sopra l'Aquila vi sono 13 stelle;
b) Le strisce sullo scudo sono 13.
c) Nell'artiglio destro dell'Aquila è stretto un ramo d'olivo con 13 foglie e 13 olive.
d) Con l'artiglio sinistro l'Aquila tiene 13 frecce.
e) La scritta "E Pluribus Unum" è formata da 13 lettere.
f) La piramide è costituita da 13 strati di pietre.
g) L'altra scritta "Annuit Coeptis" contiene pure 13 lettere.
Ricapitolando e schematizzando:



L'occhio (dentro la piramide) è la rappresentazione figurata, Spiega K. Grant, del "Punto dentro il Cerchio, simbolo degli Illuminati, è .... il gerogramma del Sole e del dio Horus (figlio di Iside e Osiride, vedi sopra)", che ritroviamo connesso all'antico culto sumero degli Yezidi che, nella Mesopotamia meridionale, adoravano il diavolo. É un simbolo satanico.

La scritta "Annuit Coeptis", sopra la piramide, significa che "La divinità ha acconsentito", come dire che è d'accordo sui disegni dell'Ordine degli Illuminati.

Come non pensare allo scrittore di successo di science fiction, Philip Josè Farmer, autore del libro "Inside-Outside"? Egli scrisse che "... potenze super-umane dirigono, dalla sommità della piramide dei governanti visibili ed invisibili, l'evoluzione dei sistemi stellari e planetari e di tutti gli esseri che in essi vivono, uomini compresi". 

La scritta "The Great Seal" (Il Grande Suggello) sotto il cerchio che, racchiude la piramide, non è comprensibile, in quanto il simbolo dell'America è l'Aquila, ma diventa subito chiaro se si considera che la piramide è, anche, un simbolo degli Illuminati.

L'aquila è un altro simbolo di Horus, rappresentato, frequentemente, nei geroglifici egiziani con la testa di falco, della famiglia dei rapaci e di conseguenza appartenente alla famiglia dell'aquila. La scritta "E pluribus Unum" (Da molti, uno), impressa sul nastro che l'aquila stringe col becco significa che il verbo degli Illuminati sarà diffuso a tutte le nazioni per costituire un governo mondiale.


Sotto la piramide l'iscrizione "Novus ordum seclorum" significa, infatti, "Nuovo ordine mondiale".

La data MDCCLXXVI (1776), inscritta alla base della piramide, è l'anno in cui Jean Adam Weishaupt fondò l'Ordine degli Illuminati. Del perché la banconota americana sia così pregna di simbolismi esoterici è presto detto: l'uso del potere finanziario per la realizzazione del grande complotto è uno dei metodi utilizzati dagli Illuminati.

Ricapitolando e schematizzando:


Anche sull'emblema del Senato U.S.A., scrive Epiphanius nel suo libro "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia" si può ben osservare che "…la simboligia massonica è evidente: dal berretto frigio dei seguaci del culto di Mithra, adottato dai rivoluzionari francesi, ai 13 pentalfa dello scudo, ai fasci littori, simbolo etrusco" il cui significato esoterico è molto complesso.

Caroll Quigley, professore all'università di Georgetown nel volume "Tragedy and Hope" rivela il programma di una potente lobby segreta consistente, tra l'altro, nel "Creare un sistema internazionale finanziario di controllo per dominare il sistema politico di ogni paese e l'economia del mondo nel suo insieme".

"La proposta di stampare il suggello degli Illuminati sul dollaro americano" scrive Barry R. Smith nel suo libro "Warning" a pag. 83 "fu fatta dai presidenti Benjamin Franklin, John Adams e Thomas Jefferson

Quest'ultimo era un Illuminato. Ma il suggello fu stampato sul dollaro nell'anno 1933 per ordine del Presidente Roosvelt".

Per meglio capire è necessario, a questo punto, dire due parole sul "Council for Foreign Relations". Esso è un organismo che ha lo scopo, tra gli altri, di unire il Giappone, il Canada, gli Stati Uniti e i Paesi del Mercato Comune Europeo in un solo governo. É finanziato da gruppi della Secret Fraternity bancaria internazionale.

Il C.F.R. ha come obiettivo primario di arrivare a controllare, tramite la finanza, l'economia e la politica di tutti i paesi del mondo. Leggete a tal proposito, quanto Paul Scott, cronista del Washington Post, scriveva di un noto personaggio politico membro del C.F.R.:

"Kissinger crede che controllando gli alimenti si può controllare il popolo e controllando l'energia, il petrolio, si possono controllare le nazioni e i loro sistemi finanziari. É convinto che mettendo il cibo e il petrolio sotto un controllo internazionale e istituendo un nuovo ordine monetario internazionale è possibile che un governo mondiale, almeno agli inizi sotto l'egida delle Nazioni Unite, diventi una realtà....".

Fantapolitica? Niente affatto.

Nel 1951 Carl Schmitt, il grande filosofo del diritto tedesco e allievo di Max Weber, "Si riferisce appunto a questa meta politica. Schmitt parla dell'ONU, germe dell'utopia di un governo mondiale, su cui si concentrano le speranze di pace degli uomini. Ma Schmitt.... non può non vedere nell'utopia della “Unità del Mondo” sotto un unico governo il Regno dell'Anticristo prossimo venturo". Così scrive Maurizio Blondet nel suo libro "Gli <<Adelphi>> della dissoluzione".

Rivoluzioni preparate come per il passato. E continua Blondet: "É già accaduto: ogni Rivoluzione - la francese, la bolscevica, quella rivoluzione dei costumi che fu il '68 - sono state a lungo preparate...". Sembrerà strano ma questi stravolgimenti si attuano, anche, con manovre destabilizzanti non solo politiche ma con una certa "cultura" propagata con libri, musica e strane ideologie, serve a creare nuovi paradigmi di pensiero, sentimenti collettivi e miti; in fondo, ciò che oggi chiamiamo evento culturale, in magia, era conosciuto come "l’evocazione delle potenze dell'aria".

E scrive bene Giulio Setti sul n. 15 della rivista "Oltre" (Agosto 1997), quando asserisce che scopo finale del "Governo occulto", "che avrebbe avuto tra le sue fila, personaggi di spicco come Margareth Thatcher, George Bush, Ronald Reagan e quasi tutti i direttori della Cia, sarebbe provocare una crisi economica su tutto il pianeta… e sostituire tutti i governi con un Nuovo Ordine Mondiale, retto da una Sinarchia[1], cioè da un governo unico composto da banchieri ed economisti".

Maurizio Blondet ci informa, a tal riguardo, quanto David Rockefeller ebbe a dire quando "credendo di parlare a orecchie fidate, nel ‘91... ha ammesso: 1) che una cospirazione esiste <<da quaranta anni>>; 2) che essa ha lo scopo di instaurare nel segreto <<un governo mondiale>> e <<la sovranità nazionale>> dei banchieri; 3) che il nemico dei cospiratori è <<l’autodeterminazione nazionale>>".

Eresie del Nuovo Ordine Mondiale e strategie occulte della secret fraternity bancaria internazionale.

Si percepisce, a questo punto, con una certa chiarezza un disegno luciferino che vuole realizzare sulla Terra l’ "adveniat regnum viri" (la venuta del regno dell’uomo) al posto dell’ "adveniat regnum tuum" di Dio nel Pater Noster. 

Pochi hanno fatto caso che nella 500 lire della Repubblica di San Marino del 1993, al centro, è raffigurato un tronco d’albero spezzato (forse a significare la fine del cristianesimo?) dal quale si erge un nuovo virgulto (il simbolo della nuova era che si ergerà dalle ceneri dell’era cristiana?). 

Fatto sta chtutt’intorno alla moneta metallica da 500 lire campeggia la scritta "Venga il regno dell’uomo".

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[1] La sinarchia è un ipotetico sistema di governo gerarchico, nel quale si è ammessi, si permane o si esce esclusivamente in base alla propria conoscenza e alle proprie capacità o, più precisamente, in base ai propri meriti. La parola sinarchia - dal greco συν syn (assieme) e ἀρχή arché (comando) - significa "governare assieme".


sabato 21 ottobre 2017

Finlandia 2017 - “Natura finlandese”


La Finlandia è una nazione costellata da verdi aree boschive, fantastiche isole sul Baltico, colline spazzate dai venti artici, e innumerevoli laghi blu (alcuni dicono che ve ne siano esattamente 187.888!). 
Questi panorami pittoreschi e incontaminati costituiscono l’habitat perfetto per molti animali e uccelli selvatici, come orsi, lupi, linci, aquile, gru e cigni, nonché la specie di foche più rara al mondo. 
Gli amanti del birdwatching avranno la possibilità di osservare uccelli raramente avvistabili in altre parti d’Europa. Anche i fotografi naturalisti potranno intraprendere escursioni per effettuare scatti unici di animali selvatici direttamente nel loro habitat naturale. 
A disposizione rifugi ad hoc nella natura. Tra le locazioni migliori consigliamo i 37 parchi nazionali della Finlandia, liberamente aperti al pubblico durante tutto l’anno. La galleria fotografica qui sotto vi presenta gli animali e gli uccelli più rappresentativi della Finlandia.

Foto di Phoo Chan (tratta dal Web)

Nome della Moneta
“Natura finlandese”
Descrizione Moneta
La parte interna delle moneta raffigura la rappresentazione cartografica della luna vista dall’isola di Harmaja in Finlandia. Davanti alla luna è raffigurato un corvo appollaiato su un ramo. A sinistra il segno “FI” identificativo della Finlandia; a destra il simbolo di zecca; in basso l'anno di emissione "2017". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa inclusa nella Divisionale FDC Set II "Suomi Finland 100", nella Divisionale FS e in un Cofanetto FS.
Data di emissione
Emessa il 21 ottobre 2017 per commemorare la natura finlandese.
La moneta è stata scelta tramite un concorso fotografico nel mese di aprile 2017. Il corvo può essere visto come simbolo della finlandia di oggi, un uccello familiare sia nelle foreste che negli ambienti urbani, che si adatta facilmente alle nuove situazioni. L’immagine vincente è una combinazione di due fotografie di Kari Auvinen.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo tre teste di leone e iscrizione in incuso SUOMI FINLAND.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Vantaa
Tiratura
500.000


La Natura in Finlandia


martedì 17 ottobre 2017

Italia 2017 - 5 €uro "50° Anniversario della morte di Totò”


Il grande Totò ha una moneta tutta sua, con tanto di effige personale. No, non stiamo parlando di una delle tante trovate di un suo film, bensì di un omaggio che la Zecca di Stato ha voluto fargli in occasione dei 50 anni dalla sua morte. Il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, ha ora una moneta celebrativa, contenuta all'interno del catalogo delle emissioni 2017 della Repubblica italiana. La moneta è stata presentata al World Money Fair di Berlino che è una fiera numismatica internazionale tra le più importanti al mondo.
La moneta, come detto, va ad omaggiare l'incredibile carriera artistica del grande comico Totò, che è entrato nella nostra cultura popolare e comica. Egli è stato soprannominato il “principe della risata”. Questa moneta ha un valore nominale di 5 euro. La moneta è stata fortemente voluta dalla commissione tecnico-artistica creata dal Ministero dell'Economia. E' stata disegnata dall'incisore Uliana Pernazza, che sul dritto ha raffigurato un ritratto di Totò con la bombetta, ispirandosi alla foto divenuta celebre di Guy Bourdin del 1955, mentre sul rovescio si trovano invece le mani in una classica “mossa” con indice e pollice che si toccano, il tutto contornato da pellicole cinematografiche. Nella parte sinistra della moneta è presente anche la firma autografata di Totò. 

Ve la ricordate questa scena del film "Guardie e ladri dove si parlava appunto di una moneta rara ? . . . 

«Questa è una moneta dell’epoca di Augusto... è una moneta augustea!». In quella scena Totò che si finge una guida turistica ed organizza la truffa del «doppio sesterzio» ai danni di un ignaro e ricco turista americano, spacciandogli per «moneta augustea» una patacca di nessun valore ? 

Ora la sua moneta è autentica e lo celebra come grande artista napoletano. Questa emissione numismatica non può che rallegrarci, perché è un riconoscimento all'inimitabile arte comica del «principe della risata», il cui volto adesso potrà essere nelle collezioni numismatiche di tutta Europa. 

«Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuti in qualcosa, bisogna morire».


Nome della Moneta
50° Anniversario della morte di Totò”
Descrizione Moneta
Rovescio: elementi cinematografici con al centro la caratteristica “mossa” delle mani del comico; in alto, “5 EURO”; nel campo di sinistra, la firma autografa di Totò; nel campo di destra, “R” identificativo della Zecca di Roma; in basso, “1967” e “2017”, rispettivamente anno della scomparsa di Totò e anno di emissione della moneta. Dritto: l’attore Antonio De Curtis, in arte Totò, in una tipica maschera teatrale, ritratto ispirato a una foto di Guy Bourdin/The Guy Bourdin Estate/Courtesy Louise Alexander Gallery; nel campo di destra, il nome dell’autore “U. PERNAZZA”; nel giro, “REPUBBLICA ITALIANA”. Sul bordo: zigrinatura fine. Totò, pseudonimo di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, (Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967), è stato un artista italiano. Attore simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata», è considerato, anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani.
Valore Nominale
5 (cinque) Euro
Data di emissione
Emessa nel Settembre 2017
Designer
Uliana Pernazza
Contorno
Scallops
Metallo
Bronzital e Cupronickel
Finezza
Legale 925 – tolleranza 3/1000
Diametro
27,50 mm
Peso
9,2 gr.
Assi
Alla tedesca
Zecca
Zecca Italiana I.P.Z.S.
Tiratura
15.000


Foto tratta dal Web