domenica 20 dicembre 2020

Maria Angela Cassol


Maria Angela Cassol è nata a Nettuno (Roma) il 27 Ottobre 1956 ed è una medaglista italiana.

Ha conseguito, nell'anno 1976, il diploma di Maturità d'Arte Applicata (sezione arte dei metalli ed oreficeria), presso l'Istituto Statale d'Arte di Anzio, con la votazione 58/60. Nell'anno accademico 1980/1981 si è diplomata con ottimi risultati presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, partecipando al corso di scultura tenuto dal Prof. Emilio Greco. 

Dopo l'accademia frequenta il triennio alla Scuola dell'Arte della Medaglia – Giuseppe Romagnoli - dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Dal 1983 ha lavorato In esclusiva per la Galleria d'Arte il Babuino.



Dal 1987 è incisore all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato realizzando opere di successo di rara ed immediata efficacia. Molto ampia la sua produzione medaglistica, che ricorda avvenimenti, commemorazioni, celebrazioni, illustri personaggi. 



Ha, tra l'altro, realizzato i conii di molte splendide monete della Repubblica Italiana, tra cui quella da £ 500 celebrativa della “Flora e Fauna da Salvare” del 1993, e quella da £ 1.000 commemorativa del "IV Centenario della Morte del Tintoretto" del. 1994, per le quali ha ottenuto due significativi premi internazionali. 
Ha disegnato nel 2002 la moneta da 20 centesimi (vedi immagini sopra) di euro italiani dedicata all'opera “Forme uniche della continuità nello spazio” di Umberto Boccioni. Nel 2005 ha disegnato assieme a Daniela Longo le monete euro vaticane della Sede Vacante del camerlengo Eduardo Martínez Somalo. Vive e lavora a Roma.

sabato 19 dicembre 2020

Lituania 2020 - "Collina delle Croci"


Al centro della moneta la collina delle croci: frammenti di croci in legno e forgiate, che simboleggiano l'artigianato crociato lituano e la cultura popolare. L'artigianato e il simbolismo incrociati in Lituania sono iscritti nell'elenco dei rappresentanti del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dall'UNESCO. In alto la scritta "2020 LIETUVA"; in basso la scritta "KRYŽIŲ KALNAS" (La collina delle croci) e il simbolo della Zecca lituana “LMK” (Lietuvos Monetų Kalykla). Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Rytas Jonas Bele vičius. E’ inclusa in in una Coincard FDC. Emessa il 4 novembre 2020 per commemorare la Collina delle croci, luogo di pellegrinaggio che si trova nei pressi della città lituana di Šiauliai: si tratta di una piccola altura su cui si ergono oltre quattrocentomila croci, piantate per devozione dai pellegrini, secondo una tradizione popolare che dura da alcuni secoli.

La Collina delle Croci è un luogo di pellegrinaggio e meta turistica che si trova nei pressi della città lituana di Šiauliai, lungo la strada E77 che collega Kaliningrad a Riga in Lettonia. Si tratta di una piccola altura su cui si ergono oltre quattrocentomila croci, piantate per devozione dai pellegrini secondo una tradizione popolare che dura da alcuni secoli, ma che ha preso un enorme impulso nella seconda metà del XX secolo come simbolo dell'identità nazionale lituana. Nel 1900 c'erano soltanto 130 croci sulla collina.


Durante l'epoca sovietica, per tre volte le croci della collina furono completamente abbattute con le ruspe per disposizione del regime comunista, ma ogni volta ricomparivano sempre più numerose. Oggi si contano più di 400.000 croci di ogni dimensione, foggia e materiale, da piccole croci in plastica fabbricate in serie a croci artistiche monumentali. La Collina delle Croci fu visitata il 7 settembre 1993 da papa Giovanni Paolo II. Il crocefisso da lui donato è stato posto ai piedi della collina. Il cardinale Vincentas Sladkevičius l'ha definita il «cuore della Lituania aperto all'Altissimo» (tratto da Wikipedia).


domenica 13 dicembre 2020

Belgio 2020 - “630° Anniversario nascita Jan van Eyck”


All'interno della moneta il ritratto dell'artista fiammingo Jan van Eyck; a sinistra la sua firma; a destra l'anno di emissione "2020" e il segno “BE", che identifica il Belgio; in alto la scritta "J. van Eyck"; in basso una tavolozza del pittore, che contiene due pennelli e le iniziali dell'autore Luc Luycx "LL", il caduceo, simbolo della zecca olandese, lo stemma del comune di Herzele, segno del direttore di zecca del Belgio Ingrid van Herzele. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. 
E’ inclusa in una Coincard FDC, in un Cofanetto FS e in un set Prestige FS. 
Emessa a novembre 2020 per commemorare il 630° anniversario della nascita di Jan van Eyck, pittore fiammingo.


Jan Van Eyck nacque intorno al 1390 a Maaseik e morì a Bruges 1441.
Elogiato dai contemporanei come “il principe dei pittori del nostro secolo”, fu l'iniziatore della scuola fiamminga, ed uno dei grandi maestri della pittura gotica. Jan van Eyck iniziò la sua carriera artistica eseguendo alcune miniature del Libro d’ore che probabilmente appartenne a Guglielmo di Baviera. A questo periodo risalgono anche le sette pagine miniate delle Ore di Torino, di cui quattro andarono distrutte nell'incendio della biblioteca nazionale nel 1904, mentre le tre rimanenti si trovano tuttora nel Museo Civico di Torino.


Anche in questi primi lavori del pittore, è evidente il vivo interesse naturalistico che si esprime in delicate e vibranti rappresentazioni paesaggistiche. Il pittore rimase all'Aia dal 1422 al 1424, al servizio di Giovanni di Baviera conte di Olanda. Nel 1425 Jan Van Eyck passò a Lille al servizio del duca di Borgogna, Filippo il buono, del quale fu non solo pittore ufficiale, ma anche intimo amico, consigliere e agente segreto. Si sa di due missioni all'estero, nel 1426 e nel 1429, quest'ultima in Portogallo per trattare il matrimonio della figlia del re con il duca e che determinò l'inizio della profonda influenza dell'arte fiamminga su quella Portoghese.

Jan Van Eyck nel 1430, ormai celebre pittore, si stabilì a Bruges dove lavorò con il fratello Hubert, perfezionando il suo senso della prospettiva che, a differenza della scuola di Rinascimento Italiano, che era impegnata in una ricerca artistica volta a suggerire la spazialità del dipinto per fondare insieme in uno spazio omogeneo, avvenimento e architettura, Van Eyck catturava la realtà concreta nelle sue esatte proporzioni, senza ricorrere apparentemente a calcoli matematici. Lo stile di Jan van Eyck dedicandosi con tanta passione alla natura che conteneva gli avvenimenti dipinti, costituiva per la pittura fiamminga un notevole progresso, dato che fino a pochi decenni prima, sia il paesaggio sia l’architettura che includevano la storia sacra erano solo fondi schematici, simili a scene teatrali.
(Tratto dal sito web www.settemuse.it/pittori_scultori_europei/jan_van_eyck)


sabato 12 dicembre 2020

Francia 2020 - "La Ricerca Medica"



A sinistra un volto femminile dentro una sfera con la scritta "UNION"; a destra frammenti di DNA, che sembrano essere visti al microscopio. La posizione obliqua del viso rispetto al DNA, rappresenta la ricerca che domina l'infinitamente piccolo per studiarlo e trovare soluzioni alle malattie.

In alto a destra “RF” (Republique Francaise); in basso a sinistra l'anno di emissione "2020", la cornucopia, simbolo della Zecca di Parigi, e il simbolo del direttore di zecca Yves Sampo (un pentagono con AGMP - Atelier de Gravure de la Monnaie de Paris et Pessac - e le sue iniziali YS).

Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Joaquin Jimenez. E’ inclusa in tre Coincard FDC e in Cofanetto FS. Emessa il 6 ottobre 2020 per commemorare la ricerca medica nell'anno del coronavirus.



La Monnaie de Paris dedica una moneta alla ricerca scientifica. Il coronavirus sconvolge anche i programmi numismatici delle grandi zecche e la Monnaie de Paris, pertanto, sceglie di posticipare le emissioni dedicate alle Olimpiadi di Parigi 2024. La zecca di Francia decide così di rendere omaggio al personale sanitario, agli scienziati e alla ricerca medica in questa fase in cui il concetto di salute pubblica è divenuto, come mai prima, di attualità e di primaria importanza.

L'emissione di questa moneta ha altresì uno scopo benefico, infatti, per ogni confezione (COINCARD) per numismatici saranno donate € 2 alla Fondation de France.

La moneta, come detto, sulla faccia nazionale riporta un bel volto femminile composto con una sfera e con la parola UNION osserva frammenti di DNA, che sembrano essere visti al microscopio. “La posizione, obliqua del viso rispetto all’oggetto della ricerca, rappresenta la ricerca che domina l’infinitamente piccolo per studiarlo e trovare soluzioni alle malattie”. Secondo il nuovo graveur général des Monnaies, Joaquin Jimenez ci sono molti elementi simbolici in questo design: “Questa moneta esprime un’allegoria della vittoria dell’uomo sulla malattia. Volevo che questo soggetto fosse espresso pienamente nello ‘spazio europeo’ ed è per questo che trabocca eccezionalmente nella corona esterna ornata dalle dodici stelle. A mostra come i paesi sono uniti di fronte alle avversità”



La moneta è presente in tre "coincard" a tema "Ricerca medica" e la tiratura è di 100.000 esemplari per ogni blister per un totale di 300.000 pezzi. La versione Fondo Specchio (proof) è stata coniata in soli 10.000 pezzi in astuccio.

La parola “grazie” è stato il termine più utilizzato durante questa crisi sanitaria e il blister evoca gratitudine in diverse lingue: francese, tedesco, inglese, spagnolo, portoghese, italiano e olandese. Così come, in una delle tre confezioni, le parole francesi per “dedizione, impegno, benevolenza, protezione e generosità” formano la parola UNION, di universale comprensibilità (notizie tratte anche da sito (https://www.cronacanumismatica.com/)