domenica 24 aprile 2016

Repubblica Italiana - Le Cinque Lire "Delfino"


Le 5 Lire “Delfino” della
Repubblica Italiana



La 5 Lire “Delfino” e la sua storia
La moneta italiana da 5 lire è apparsa per la prima volta come moneta del Regno nel 1807: era d'argento al titolo di 900/1000, aveva un diametro di 37 mm e pesava 25 grammi. Soppressa in gran parte d'Italia durante la Restaurazione, fu reintrodotta a livello generale nel 1861 con l'unificazione monetaria del paese. Dopo la Prima guerra mondiale, conflitto che ricreò dopo più di cent'anni il fenomeno dell'inflazione, la moneta da 5 lire viene coniata in argento 835/1000 dal 1926 al 1941 con un diametro di 23 mm ed un peso di 5 grammi. Dopo la Seconda guerra mondiale, che svilì definitivamente il valore della moneta, e la caduta della monarchia, sono state coniate monete da 5 lire in italma (lega di alluminio e magnesio) da 26,7 mm e 2,5 grammi e poi, dal 1951, da 20,3 mm e 1 grammo.

La Moneta Rara del 1956


Le 5 Lire 1956 fanno parte della seconda serie che inizia nel 1951 per effetto del decreto del Presidente della Repubblica del 31 dicembre 1951. Lo scultore è Giuseppe Romagnoli, il metallo utilizzato è l'Italma, il peso è di grammi 1,00 con un diametro di 20,30 mm. Le tirature sono generalmente molto elevate tranne che per le 5 Lire 1956 battute in solo 400.000 esemplari, tutti messi in circolazione ragione per la quale è classificata di rarità R2. Ne consegue che dal punto di vista collezionistico questa moneta è molto rara soprattutto se in buono stato di conservazione e raggiunge quotazioni elevate in tutti gli stati di conservazione dal BB all' FDC. La richiesta dei collezionisti è sempre stata forte fin dagli Sessanta e quindi i falsari si diedero da fare per soddisfarla [1].




Ø (mm): 20,33
Peso (g): 1,00
Metallo: italma
Contorno: liscio
Assi: alla francese

Diritto: Un timone al centro, lungo il bordo REPUBBLICA ITALIANA. A ore sei, sempre lungo il bordo, l’iscrizione dell’autore “G.ROMAGNOLI”.

Rovescio: In alto l’indicazione del valore, sotto la raffigurazione di un Delfino. A destra su due righe il segno di zecca (R) ed il millesimo.

I primi falsi
I primi falsi di questa moneta sono apparsi sul mercato numismatico all'inizio degli anni Settanta ma erano molto rozzi e difficilmente traevano in inganno i collezionisti esperti. Nel 1978 ci fu la seconda grande ondata: i pezzi falsi da 5 Lire del 1956 erano stavolta accompagnati da numerosi e altrettanto falsi esemplari da 2 Lire 1958; la zecca di produzione di queste monete era sicuramente a Milano: infatti è dal mercatino di via Amorali di Milano, tramite un ingenuo operatore che godeva della stima di tutti, che vennero distribuiti in tutta Italia i falsi.

La diffusione
Il quantitativo di monete, fino ad allora molto rare, che si presentava sul mercato, avrebbe secondo me dovuto indurre l'operatore a porsi qualche dubbio sulla loro autenticità. Quasi perfetti, i falsi hanno tratto in inganno anche i commercianti più esperti, i quali incominciarono ad avere dubbi soltanto quando si resero conto che sul mercato ce n'era una quantità inspiegabile. L'ingenuo operatore ebbe un grandissimo danno sia da un punto di vista dell'immagine che economico, poiché nel giro di tre mesi dovette riprendersi le monete false e restituire le somme percepite. Ovviamente una parte di questi falsi è comunque riuscita ad essere venduta ai collezionisti ed ogni tanto ricompaiono sul mercato numismatico. Bisogna fare molta attenzione quando si acquista una moneta di questo tipo ed è consigliabile rivolgersi ad un commerciante professionista, o acquistarla corredata di certificato peritale disdegnando affari più o meno convenienti che possono capitare nei mercatini domenicali o estivi.

Differenze riscontrate rispetto l’originale
Colore del metallo: leggermente più scuro; Diametro: uguale; Spessore: uguale; Bordo: più sottile ed arrotondato soprattutto al rovescio; Contorno: più regolare, sono meno evidenti i segni della fustella; Disegno del diritto: bene eseguito, tranne che per le teste dei chiodi sul timone poco visibili; Disegno del rovescio: non si riscontra nessuna differenza; Firma dell'incisore: incerte le lettere R e O di Romagnoli: sono più piccole e scarse di spessore; Data: la cifra del 6 è più aperta e finisce a punta; Valore: uguale

Tabella annate tiratura 5 Lire Delfino

Anno
Nominale
Tiratura
Rarità
Soggetto/Variante/Errore
1951
5 Lire
40.260.000
C
DELFINO
1951
5 Lire
-
R3
reca la scritta (PROVA)
1952
5 Lire
57.400.000
C
DELFINO
1953
5 Lire
196.200.000
C
DELFINO
1954
5 Lire
436.400.000
C
DELFINO
1955
5 Lire
159.000.000
C
DELFINO
1956
5 Lire
400.000
R
DELFINO
1966
5 Lire
1.200.000
C
DELFINO
1967
5 Lire
1.0600.000
C
DELFINO
1968
5 Lire
7.400.000
C
DELFINO
1969
5 Lire
969.000
NC
ha l'uno della data capovolto
1969
5 Lire
7.600.000
C
DELFINO
1970
5 Lire
3.200.000
C
DELFINO
1971
5 Lire
8.600.000
C
DELFINO
1972
5 Lire
16.400.000
C
DELFINO
1973
5 Lire
28.800.000
C
DELFINO
1974
5 Lire
6.600.000
C
DELFINO
1975
5 Lire
7.000.000
C
DELFINO
1976
5 Lire
8.950.000
C
DELFINO
1977
5 Lire
6.700.000
C
DELFINO
1978
5 Lire
3.600.000
C
DELFINO
1979
5 Lire
4.200.000
C
DELFINO
1980
5 Lire
5.000.000
C
DELFINO
1981
5 Lire
5.000.000
C
DELFINO
1982
5 Lire
8.910.000
C
DELFINO
1983
5 Lire
5.000.000
C
DELFINO
1984
5 Lire
2.090.000
C
DELFINO
1985
5 Lire
3.000.000
C
DELFINO
1986
5 Lire
5.000.000
C
DELFINO
1987
5 Lire
7.000.000
C
DELFINO
1988
5 Lire
5.000.000
C
DELFINO
1989
5 Lire
2.500.000
C
DELFINO
1989
5 Lire
COMPRESO
NC
ha il timone rovesciato
1990
5 Lire
2.500.000
C
DELFINO
1991
5 Lire
2.000.000
C
DELFINO
1992
5 Lire
1.000.000
C
DELFINO
1993
5 Lire
1.000.000
C
DELFINO
1994
5 Lire
1.000.000
C
DELFINO
1995
5 Lire
3.000.000
C
DELFINO
1996
5 Lire
2.500.000
C
DELFINO
1997
5 Lire
1.000.000
C
DELFINO
1998 [a]
5 Lire
1.500.000
C
DELFINO




[a] Coniata anche nel 1999, 2000 e 2001 esclusivamente per le confezioni della Zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti. 


Varianti, Difetti e Rarità
Premesso che condivido il parere di illustri studiosi (v. ad es. Fabio Gigante) circa la mancanza di alcun interesse numismatico di questi errori e/o varianti e/o difetti di coniazione, qui per completezza di informazione procediamo alla loro elencazione:


1969 5 Lire - Uno della data Capovolto (1 Rovescio)
Questa moneta, che erroneamente viene chiamata variante, deve la sua fortuna ad un  difetto del conio che, fessurato , ha lasciato una piccola esuberanza di metallo proprio vicino all'astina  della cifra uno della data ed in posizione tale da sembrare un uno rovesciato.
Questa curiosità è stata riportata nei cataloghi ed inserita poi in un diffuso Album per raccolta delle monete della Repubblica. Da qui la buona richiesta da parte dei collezionisti che ha portato detti pezzi ad una valutazione attuale di cica € 90,00 nella conservazione fior di conio.
Tale prezzo è giustificato da un'effettiva  scarsità sul mercato e da una costante richiesta dei collezionisti. Ignoti falsari, sempre sensibili ed attenti al mercato, ne hanno approfittato sfornando un gran numero di falsi di dette monete.
Si tratta di falsi di ottima qualità, anzi a prima vista  sono più belli  degli originali, i quali  proprio per quel conio difettoso hanno come caratteristica un alone opaco su entrambi i lati. 

Differenze riscontrate rispetto all'originale:
Colore del metallo: più scuro e più lucido, manca quell'alone caratteristico, ben  visibile  nella fotografia, che troviamo  nell'originale sia al diritto che al rovescio; Diametro: uguale. Spessore: di poco più alto: 1,5 decimi di mm.; Bordo o margine: uguale; Contorno: in generale ha un aspetto meno crudo rispetto all'originale; gli spigoli sono meno vivi ed i segni lasciati dalla fustella sono più regolari e meno visibili; Disegno del diritto: è molto bene eseguito, quasi perfetto, ma i chiodi sul timone sono più accentuati. La scritta Repubblica Italiana, quasi perfetta, ha le lettere un poco arrotondate; Disegno del rovescio: davanti l'occhio del delfino  ha meno rilievo ed il di-segno sembra interrotto; Firma dell'incisore: uguale; Data: uguale  ma la piccola  escrescenza  vicino all'uno è in una posizione più in basso ed è più gonfia; Valore: uguale; Peso: di poco superiore, 1 centesimo di grammo (Studio di Tevere Emiliowww.numismaticatevere.it).

1989 5 Lire - Timone Rovesciato
Questa 5 Lire del nuovo tipo - delfino 1989 è una moneta che ha l'asse spostato di 180°. E’ denominata in gergo “Timone rovesciato”, in realtà bisogna dire “Rovescio capovolto”. La moneta è classificata NC (non comune), ma comunque non rara. 







[1] Al di là della tiratura non elevata, ciò che contribuisce alla rarità di questo pezzo è il fatto che a suo tempo furono distribuite in maniera fortemente non uniforme in Italia; impedendo di fatto il recupero dalla circolazione a buona parte dei collezionisti.