Le 5 Lire “Delfino” della
Repubblica Italiana
Repubblica Italiana
La moneta italiana da 5 lire è apparsa per la prima volta come moneta del Regno nel 1807: era d'argento al titolo di 900/1000, aveva un diametro di 37 mm e pesava 25 grammi. Soppressa in gran parte d'Italia durante la Restaurazione, fu reintrodotta a livello generale nel 1861 con l'unificazione monetaria del paese. Dopo la Prima guerra mondiale, conflitto che ricreò dopo più di cent'anni il fenomeno dell'inflazione, la moneta da 5 lire viene coniata in argento 835/1000 dal 1926 al 1941 con un diametro di 23 mm ed un peso di 5 grammi. Dopo la Seconda guerra mondiale, che svilì definitivamente il valore della moneta, e la caduta della monarchia, sono state coniate monete da 5 lire in italma (lega di alluminio e magnesio) da 26,7 mm e 2,5 grammi e poi, dal 1951, da 20,3 mm e 1 grammo.
La Moneta Rara del 1956
Le 5 Lire 1956 fanno parte della seconda serie che inizia nel 1951 per effetto del decreto del Presidente della Repubblica del 31 dicembre 1951. Lo scultore è Giuseppe Romagnoli, il metallo utilizzato è l'Italma, il peso è di grammi 1,00 con un diametro di 20,30 mm. Le tirature sono generalmente molto elevate tranne che per le 5 Lire 1956 battute in solo 400.000 esemplari, tutti messi in circolazione ragione per la quale è classificata di rarità R2. Ne consegue che dal punto di vista collezionistico questa moneta è molto rara soprattutto se in buono stato di conservazione e raggiunge quotazioni elevate in tutti gli stati di conservazione dal BB all' FDC. La richiesta dei collezionisti è sempre stata forte fin dagli Sessanta e quindi i falsari si diedero da fare per soddisfarla [1].
Ø (mm): 20,33
Peso (g): 1,00
Metallo: italma
Contorno: liscio
Assi: alla francese
Peso (g): 1,00
Metallo: italma
Contorno: liscio
Assi: alla francese
Diritto: Un timone al centro, lungo il bordo
REPUBBLICA ITALIANA. A ore sei, sempre lungo il bordo, l’iscrizione dell’autore
“G.ROMAGNOLI”.
Rovescio: In alto l’indicazione del valore,
sotto la raffigurazione di un Delfino. A destra su due righe il segno di zecca
(R) ed il millesimo.
I primi falsi di questa moneta sono apparsi sul mercato numismatico all'inizio degli anni Settanta ma erano molto rozzi e difficilmente traevano in inganno i collezionisti esperti. Nel 1978 ci fu la seconda grande ondata: i pezzi falsi da 5 Lire del 1956 erano stavolta accompagnati da numerosi e altrettanto falsi esemplari da 2 Lire 1958; la zecca di produzione di queste monete era sicuramente a Milano: infatti è dal mercatino di via Amorali di Milano, tramite un ingenuo operatore che godeva della stima di tutti, che vennero distribuiti in tutta Italia i falsi.
La diffusione
Il quantitativo di monete, fino ad allora molto rare, che si presentava sul mercato, avrebbe secondo me dovuto indurre l'operatore a porsi qualche dubbio sulla loro autenticità. Quasi perfetti, i falsi hanno tratto in inganno anche i commercianti più esperti, i quali incominciarono ad avere dubbi soltanto quando si resero conto che sul mercato ce n'era una quantità inspiegabile. L'ingenuo operatore ebbe un grandissimo danno sia da un punto di vista dell'immagine che economico, poiché nel giro di tre mesi dovette riprendersi le monete false e restituire le somme percepite. Ovviamente una parte di questi falsi è comunque riuscita ad essere venduta ai collezionisti ed ogni tanto ricompaiono sul mercato numismatico. Bisogna fare molta attenzione quando si acquista una moneta di questo tipo ed è consigliabile rivolgersi ad un commerciante professionista, o acquistarla corredata di certificato peritale disdegnando affari più o meno convenienti che possono capitare nei mercatini domenicali o estivi.La diffusione
Colore del metallo: leggermente più scuro; Diametro: uguale; Spessore: uguale; Bordo: più sottile ed arrotondato soprattutto al rovescio; Contorno: più regolare, sono meno evidenti i segni della fustella; Disegno del diritto: bene eseguito, tranne che per le teste dei chiodi sul timone poco visibili; Disegno del rovescio: non si riscontra nessuna differenza; Firma dell'incisore: incerte le lettere R e O di Romagnoli: sono più piccole e scarse di spessore; Data: la cifra del 6 è più aperta e finisce a punta; Valore: uguale
Tabella annate tiratura 5 Lire
Delfino
Anno
|
Nominale
|
Tiratura
|
Rarità
|
Soggetto/Variante/Errore
|
1951
|
5
Lire
|
40.260.000
|
C
|
DELFINO
|
1951
|
5
Lire
|
-
|
R3
|
reca
la scritta (PROVA)
|
1952
|
5
Lire
|
57.400.000
|
C
|
DELFINO
|
1953
|
5
Lire
|
196.200.000
|
C
|
DELFINO
|
1954
|
5
Lire
|
436.400.000
|
C
|
DELFINO
|
1955
|
5
Lire
|
159.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1956
|
5
Lire
|
400.000
|
R
|
DELFINO
|
1966
|
5
Lire
|
1.200.000
|
C
|
DELFINO
|
1967
|
5
Lire
|
1.0600.000
|
C
|
DELFINO
|
1968
|
5
Lire
|
7.400.000
|
C
|
DELFINO
|
1969
|
5
Lire
|
969.000
|
NC
|
ha
l'uno della data capovolto
|
1969
|
5
Lire
|
7.600.000
|
C
|
DELFINO
|
1970
|
5
Lire
|
3.200.000
|
C
|
DELFINO
|
1971
|
5
Lire
|
8.600.000
|
C
|
DELFINO
|
1972
|
5
Lire
|
16.400.000
|
C
|
DELFINO
|
1973
|
5
Lire
|
28.800.000
|
C
|
DELFINO
|
1974
|
5
Lire
|
6.600.000
|
C
|
DELFINO
|
1975
|
5
Lire
|
7.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1976
|
5
Lire
|
8.950.000
|
C
|
DELFINO
|
1977
|
5
Lire
|
6.700.000
|
C
|
DELFINO
|
1978
|
5
Lire
|
3.600.000
|
C
|
DELFINO
|
1979
|
5
Lire
|
4.200.000
|
C
|
DELFINO
|
1980
|
5
Lire
|
5.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1981
|
5
Lire
|
5.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1982
|
5
Lire
|
8.910.000
|
C
|
DELFINO
|
1983
|
5
Lire
|
5.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1984
|
5
Lire
|
2.090.000
|
C
|
DELFINO
|
1985
|
5
Lire
|
3.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1986
|
5
Lire
|
5.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1987
|
5
Lire
|
7.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1988
|
5
Lire
|
5.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1989
|
5
Lire
|
2.500.000
|
C
|
DELFINO
|
1989
|
5
Lire
|
COMPRESO
|
NC
|
ha il timone rovesciato
|
1990
|
5
Lire
|
2.500.000
|
C
|
DELFINO
|
1991
|
5
Lire
|
2.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1992
|
5
Lire
|
1.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1993
|
5
Lire
|
1.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1994
|
5
Lire
|
1.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1995
|
5
Lire
|
3.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1996
|
5
Lire
|
2.500.000
|
C
|
DELFINO
|
1997
|
5
Lire
|
1.000.000
|
C
|
DELFINO
|
1998
[a]
|
5
Lire
|
1.500.000
|
C
|
DELFINO
|
[a]
Coniata anche nel 1999, 2000 e 2001
esclusivamente per le confezioni della Zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in
versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.
Varianti, Difetti e Rarità
Premesso che condivido il parere di illustri studiosi (v. ad es. Fabio Gigante) circa la mancanza di alcun interesse numismatico di questi errori e/o varianti e/o difetti di coniazione, qui per completezza di informazione procediamo alla loro elencazione:
Questa moneta, che erroneamente viene
chiamata variante, deve la sua fortuna ad un difetto del conio
che, fessurato , ha lasciato una piccola esuberanza di metallo proprio vicino
all'astina della cifra uno della data ed in posizione tale da sembrare un
uno rovesciato.
1969 5 Lire - Uno della
data Capovolto (1 Rovescio)
Questa curiosità è stata riportata nei cataloghi ed
inserita poi in un diffuso Album per raccolta delle monete della Repubblica. Da
qui la buona richiesta da parte dei collezionisti che ha portato detti pezzi ad
una valutazione attuale di cica € 90,00 nella conservazione fior di conio.
Tale prezzo è giustificato da un'effettiva scarsità
sul mercato e da una costante richiesta dei collezionisti. Ignoti falsari,
sempre sensibili ed attenti al mercato, ne hanno approfittato sfornando un gran
numero di falsi di dette monete.
Si tratta di falsi di ottima qualità, anzi a prima
vista sono più belli degli originali, i quali proprio per
quel conio difettoso hanno come caratteristica un alone opaco su entrambi i
lati.
Differenze riscontrate rispetto all'originale:
Colore del metallo: più scuro e più
lucido, manca quell'alone caratteristico, ben visibile nella
fotografia, che troviamo nell'originale sia al diritto che al rovescio; Diametro:
uguale. Spessore: di poco più alto: 1,5 decimi di mm.; Bordo o margine:
uguale; Contorno: in generale ha un aspetto meno crudo rispetto
all'originale; gli spigoli sono meno vivi ed i segni lasciati dalla
fustella sono più regolari e meno visibili; Disegno del diritto: è molto
bene eseguito, quasi perfetto, ma i chiodi sul timone sono più accentuati. La
scritta Repubblica Italiana, quasi perfetta, ha le lettere un poco arrotondate;
Disegno del rovescio: davanti l'occhio del delfino ha meno rilievo
ed il di-segno sembra interrotto; Firma dell'incisore: uguale; Data:
uguale ma la piccola escrescenza vicino all'uno è in una
posizione più in basso ed è più gonfia; Valore: uguale; Peso: di
poco superiore, 1 centesimo di grammo (Studio
di Tevere Emilio – www.numismaticatevere.it).
1989 5 Lire - Timone Rovesciato
Questa 5 Lire del nuovo tipo - delfino 1989 è una moneta
che ha l'asse spostato di 180°. E’ denominata in gergo “Timone rovesciato”, in
realtà bisogna dire “Rovescio capovolto”. La moneta è classificata NC (non
comune), ma comunque non rara.
[1] Al di là della tiratura non elevata, ciò che contribuisce alla rarità di questo pezzo è il fatto che a suo tempo furono distribuite in maniera fortemente non uniforme in Italia; impedendo di fatto il recupero dalla circolazione a buona parte dei collezionisti.