martedì 12 dicembre 2017

Repubblica Subalpina (1802) - 5 Franchi


Il termine di repubblica subalpina viene usato nelle opere storiografiche per indicare il periodo della storia del Piemonte d'inizio Ottocento immediatamente precedente all'annessione alla Francia ad opera di Napoleone.
Approfittando dell'assenza di Napoleone impegnato in Egitto, nel 1799 l'esercito imperiale austriaco era passato all'offensiva in Italia, vanificando in pratica tutte le conquiste francesi degli anni precedenti. Tornato in patria ed ottenuto il consolato, e viste le inadeguatezze dei suoi sostituti, il generale corso decise di riprendere personalmente in mano la situazione nel teatro bellico che ne aveva lanciato la fama. Già nel giugno del 1800 Napoleone aveva scompaginato le armate tedesche, ripristinando in buona parte il precedente assetto territoriale basato sulle repubbliche sorelle. Il 16 giugno 1800 venne ripristinato il Governo Provvisorio Piemontese, stavolta in una versione ancor più sottoposta alla Francia, di cui costituiva un territorio sotto occupazione militare e privo di soggettività di diritto internazionale. 

Già nel marzo del 1801 l'esercito piemontese venne incorporato in quello francese e qualche mese dopo anche la gestione amministrativa di tutta la regione passò in mani francesi. L'italiano fu sostituito dal francese negli atti ufficiali, e il franco venne introdotto come valuta ufficiale.
Il 26 aprile 1801 il vecchio governo venne sostituito da un'Amministrazione Generale del Piemonte con l'esplicita missione di completare la francesizzazione della regione. Venne introdotta la legge comunale transalpina che prevedeva sindaci nominati da Napoleone nelle città e dai prefetti nei piccoli paesi, furono definitivamente istituiti i nuovi enti provinciali aggiungendovi il Dipartimento di Marengo, scindendo Alessandria da Asti, e il Dipartimento della Dora con Ivrea e Aosta, portando a sei il numero delle prefetture, mentre si iniziò la riforma transalpina della legislazione. Come ultimo atto, l'11 settembre del 1802, con un voto del Senato francese il Piemonte venne cancellato dalla carta politica d'Europa e annesso alla Francia. La Repubblica Subalpina viene ricordata soprattutto dai numismatici in quanto per essa la Francia coniò (per la prima volta in Italia) monete secondo il sistema metrico decimale, replicanti il franco francese: il marengo ed una moneta da 5 franchi.

Napoleone, che sconfigge gli Austriaci nella battaglia di Marengo come riportato nel quadro,
riconquista Milano, dove viene fondata la Repubblica Subalpina.


Nome della Moneta 5 Franchi – Repubblica Subalpina
Descrizione Moneta Dritto: GAULE / SUBALPINE. Due figure allegoriche che rappresentano la Francia e la Gallia Subalpina. La Francia (figura a destra) regge con la mano una picca con sopra il berretto frigio e con la sinistra un archipendolo (o livella triangolare) simboli della Rivoluzione Francese, ecc., in basso a sinistra il nome dell'incisore LAVY.
Rovescio: LIBERTE’, EGALITE’ e ERIDANIA separate da due rosette a sei petali. Nel campo 5 . – FRANCS su due righe e sotto la data AN 10 e cuore tra due rami di alloro e palma salienti incrociati e legati alla base.
Incisore Amedeo Lavy
Valore Nominale 5 Franchi (prima moneta coniata in Italia secondo il sistema metrico decimale)
Data di emissione 1802
Contorno Foglie in rilievo
Metallo Argento 900/1000
Diametro 37 mm
Spessore 2,75 mm (circa)
Peso 25 gr.
Assi alla Francese
Zecca Torino
Tiratura 141.194
Rarità R (rara)
Simboli e Termini
PICCA: la picca è un'arma inastata costituita da una punta metallica di varie forme e fogge montata su un'asta di legno in uso alla fanteria;
BERRETTO FRIGIO: tale berretto (simile) era indossato dai galeotti di Marsiglia liberati nel 1792, nel corso della rivoluzione francese. Probabilmente grazie a questo fatto, oltre al suo storico significato di libertà, fu poi adottato come simbolo della rivoluzione stessa, simbolo immortalato sulla Marianne, emblema stesso della Francia, nel celebre quadro La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix;
L'AN 10 sta ad indicare il decimo anno dall'abolizione della monarchia in Francia (1902) e proclamazione della prima Repubblica;
IL CUORE presente sul rovescio della moneta, rappresenta il simbolo del maestro di zecca Vittorio Modesto Paroletti di Torino.
ERIDANIA: deriva da Eridanus, antico nome del fiume Po, quindi l'Eridania è la terra bagnata dal Po, che in senso lato rappresenta il nord Italia.


Le Repubbliche sorelle

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