Jan Brueghel il Vecchio, detto in Italia anche Bruegel dei Velluti (Bruxelles, 1568 – Anversa, 12 gennaio 1625), è stato un pittore fiammingo. Membro di una numerosa famiglia di pittori, figlio di Pieter Bruegel il Vecchio, fratello minore di Pieter Bruegel il Giovane e padre di Jan Brueghel il Giovane, meritò i soprannomi di Brueghel dei velluti, dei fiori e del paradiso in ragione dei suoi soggetti preferiti (per gli ultimi due) e a causa dei toni vellutati dei suoi colori, o forse della sua predilezione per gli abiti in velluto (per il primo). Autore prolifico di nature morte (spesso costituite di fiori) e di paesaggi, si allontanò dallo stile paterno più di quanto non abbia fatto il fratello Pieter il Giovane. I suoi primi dipinti sono spesso paesaggi che ritraggono scene delle Sacre Scritture, in particolare le scene di foreste che rivelano l'influenza di Gillis van Coninxloo, vero maestro nella pittura dei paesaggi boschivi. Nelle opere più tarde passò prima alla pittura di paesaggi puri e di ambientazioni urbane, quindi - verso il termine della sua vita - alle nature morte. Molte delle sue opere sono state realizzate in collaborazione con altri pittori; spesso le figure umane dipinte da altri artisti sono state integrate nei paesaggi dipinti da Jan Brueghel. Il più famoso dei suoi collaboratori fu Pieter Paul Rubens, ad esempio per il Peccato originale. Jan Brueghel il Vecchio soggiornò a lungo in Italia (1592-1596) e in particolare a Milano, dove strinse rapporti con il cardinale Federico Borromeo che fu prima suo protettore e quindi del figlio Jan il Giovane, e raccolse diverse sue opere, considerandolo quasi un contraltare più 'decoroso' del naturalismo di Caravaggio, di cui possedeva la celebre Canestra di frutta. Rientrato in patria, Jan Brueghel nel 1625 morì di colera ad Anversa, dove aveva il suo studio dal 1596.
Nome
della Moneta
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“450º anniversario Morte Pieter Bruegel il Vecchio” |
Descrizione Moneta
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A destra il ritratto dell'artista belga Pieter Bruegel il Vecchio; a destra di questo le iniziali dell'autore Luc Luycx "LL". A sinistra un dipinto su un cavalletto; al di sopra di questo la scritta "P. BRUEGEL", l’anno "1569", con a destra una croce che fa riferimento all’anno del decesso, e l’anno di emissione "2019"; a sinistra di questo, dall'alto verso il basso, lo stemma del comune di Herzele, segno del direttore di zecca del Belgio Ingrid van Herzele, il segno “BE", che identifica il Belgio, e il caduceo, simbolo della zecca di Utrecht. Lungo il bordo del tondo interno dei puntini formano un cerchio. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in una Coincard FDC e in un Cofanetto FS. |
Data
di emissione
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Emessa il 1° marzo 2019 per commemorare il 450º anniversario della morte di Pieter Bruegel il Vecchio.. |
Contorno
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Finemente zigrinato con il motivo “2” in incuso, seguito da due stelle a cinque punte, ripetuto sei volte alternativamente dal basso in alto e viceversa. |
Metallo
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Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone. |
Diametro
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25,75 mm |
Spessore
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2,20 mm |
Peso
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8,5 gr. |
Zecca
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Utrecht |
Tiratura
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155.000 |
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