sabato 15 dicembre 2018

Malta 2018 - “Patrimonio culturale”



L’arcipelago di Malta custodisce un Patrimonio Culturale ricco e affascinante. Esso, infatti, vanta la presenza di tre preziosi Patrimoni dell’Umanità Unesco, che spiccano su tutti i monumenti per la loro rilevanza storica e artistica – i Templi Megalitici, l’Ipogeo di Hal Saflieni e La Valletta. Vediamoli in breve. I Templi Megalitici Maltesi sono imponenti strutture megalitiche, che vantano origini molto più antiche delle Piramidi di Giza: risalgono infatti all’epoca compresa tra il 3600 e il 2500 a.C. Questi grandiosi siti archeologici costellano il territorio dell’isola di Gozo e di Malta e, al momento, 7 di loro rientrano sotto la protezione dell’Unesco: i due templi di Gigantia (Ġgantija), che rappresentano una delle testimonianze meglio conservate dell’età del Bronzo; i templi di Hagar Qim (Ħaġar Qim), di Menaidra (Mnajdra) e di Tarscen (Tarxien), considerati come le somme rappresentanze di questa particolarissima forma architettonica; i complessi di Ta Hagrat (Ta’ Ħagrat) e Scorba (Skorba), altri due monumenti che rivelano la grandezza della tradizione megalitica di Malta. L’Ipogeo di Hal Saflieni (Ħal Saflieni Hypogeum), invece, è un complesso roccioso sotterraneo che figura tra i monumenti preistorici più importanti del mondo. Realizzato con la doppia funzionalità di santuario e luogo di sepoltura, il complesso si snoda su tre piani risalenti a tre epoche differenti: il livello superiore, datato 3600-3300 a.C.; il livello medio, la cui costruzione è stimata tra il 3300 e il 3000 a.C.; il livello più basso, le cui origini vanno rintracciate nel periodo compreso tra il 3150 e il 2500 a.C. Infine, il terzo grande Patrimonio Unesco di Malta si trova nella sua stessa capitale, ovvero la bellissima città fortificata de La Valletta. Fondata nel 1565 e inscindibilmente legata alla storia e alle vicende militari dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, la città custodisce un impressionante patrimonio di monumenti di notevole rilevanza storica e artistica, che si concentra in un perimetro piuttosto limitato, il che la rende una delle aree storiche più ricche al mondo (articolo tratto da https://www.alessandromarras.com/).


Nome della Moneta
“Patrimonio culturale”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta il disegno rappresenta gli antichi templi preistorici; all'interno una cupola e un campanile; in basso una nave con la bandiera maltese. In alto la scritta "Malta"; in basso l'anno di emissione "2018". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Nicole Dimech, studente alla scuola secondaria. Questa è la terza della serie “Bambini e solidarietà”. E’ inclusa in una Coincard UNC.
Data di emissione
Emessa il 7 novembre 2018 per celebrare il ruolo sociale del Malta Community Chest Fund attraverso il programma "From Children in Solidarity" destinato agli alunni della scuola secondaria. Il programma intende affermare il ruolo sociale dei bambini e ragazzi visto da cinque angoli diversi: il terzo è dedicato al tema del patrimonio culturale. Esistono 2 varianti conio: 1) nei rotolini non è presente il segno di zecca francese; 3) nella Coincard è presente la cornucopia, simbolo della Zecca di Parigi, e un pentagono con AGMP (Atelier de Gravure de la Monnaie de Paris et Pessac) e le sue iniziali YS, simbolo del direttore di zecca Yves Sampo.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo "2" ripetuto 6 volte
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Parigi
Tiratura
320.000


giovedì 13 dicembre 2018

Italia 2018 - “60° Anniversario Ministero della Salute”



Il Ministero della Salute è un dicastero con portafoglio del Governo italiano, con compiti in materia sanitaria, di profilassi e raccordo con le istituzioni internazionali ed europee nel campo della salute. L'attuale ministro della salute è Giulia Grillo del Movimento 5 Stelle. Le origini del Ministero sono da ricercare nel regio decreto n. 255 del 9 ottobre 1861 che abolendo il Segretariato generale del Ministero dell'interno, istituiva quattro direzioni generali, tra cui la Direzione generale per le opere pie e carità. Tuttavia il R.D. n. 482 del 10 marzo 1862 ricostituì il segretariato generale sopprimendo nuovamente le direzioni generali. Successivamente, con il regio decreto n. 4707 del 3 luglio 1887 nasce la Direzione Generale della Sanità pubblica, sempre inquadrata presso il Ministero dell'interno. La situazione rimane immutata fino nell'immediato secondo dopoguerra, quando con decreto legislativo luogotenenziale n. 417 del 12 luglio 1945, si giunge alla soppressione della direzione generale ed alla istituzione dell'ACIS - Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanità pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. 
Formalmente infine il dicastero della salute nacque come Ministero della sanità, con la legge 13 marzo 1958, n. 296 per scorporo dal Ministero dell'interno, sotto il governo Fanfani II, e con l'accorpamento delle funzioni dell'Alto commissario per l'igiene e la sanità. 


Il Ministero della salute è l'organo centrale del Servizio sanitario nazionale, cui sono attribuite le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute umana, di coordinamento del Sistema sanitario nazionale, di sanità veterinaria, di tutela della salute nei luoghi di lavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti, ferme restando le competenze esclusive delle Regioni che le esercitano tramite le aziende sanitarie locali. Predispone il Piano sanitario nazionale, rappresenta l'elemento di raccordo con l'Organizzazione mondiale della sanità - OMS e con l'Agenzia europea per i medicinali - EMA (Notizie tratte da Wikipedia).

Nome della Moneta
“60° Anniversario Ministero della Salute”
Descrizione Moneta
Il disegno raffigura una rappresentazione allegorica della salute, accompagnata da alcuni elementi simbolo delle attività del ministero: ambiente, ricerca, alimentazione e medicina. A sinistra il monogramma della Repubblica italiana "RI"; in alto il segno di zecca "R"; in basso le iniziali “SP” dell'autrice Silvia Petrassi. In alto a semicerchio la scritta "MINISTERO DELLA SALUTE" e le date "1958-2018". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
E’ inclusa nella Divisionale FDC e in Cofanetto FS (emesso il 5 marzo).
Data di emissione
Emessa il 19 novembre 2018 per commemorare il 60° anniversario della fondazione del Ministero della Salute.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 € sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma (R)
Tiratura
3.000.000

Link del Ministero



mercoledì 12 dicembre 2018

Grecia 2018 - “70° Anniversario Unione isole Dodecaneso con la Grecia”



Il Dodecaneso o Dodecanneso, dal significato letterale di "dodici isole" è un arcipelago della Grecia, compreso tra l'Asia Minore (odierna Turchia), l'isola di Creta a Sud, le Cicladi ad Ovest e l'isola di Samo a Nord. Dal punto di vista amministrativo era una prefettura appartenente alla regione dell'Egeo Meridionale, abolita a partire dal 1º gennaio 2011 a seguito dell'entrata in vigore della riforma amministrativa detta programma Callicrate. Il capoluogo era la città di Rodi. Dal punto di vista geografico il Dodecaneso è un arcipelago di oltre 163 isole ed isolotti, di cui soltanto 26 sono abitate. Localizzate in una regione di passaggio tra oriente ed occidente, nel loro complesso le isole recano evidenti segni del loro passato, dell'epoca classica a quella dei Cavalieri di Rodi, all'occupazione turca ed italiana. Diverse dominazioni hanno lasciato tracce nella cultura e nelle testimonianze architettoniche. Rodi è l'isola maggiore, con 130.000 abitanti (2004), prende il nome dall'omonimo capoluogo, e la più significativa dal punto di vista storico, turistico ed economico. La storia del Dodecaneso è legata a quella di Rodi l'isola maggiore, così chiamata dal nome della cittadina capoluogo. Questa città ha avuto sin dall'epoca della Grecia classica grande influenza sull'intero arcipelago per la sua importanza strategica e militare e per essere sede di un importante porto di scambio tra oriente ed occidente. Di tale periodo sono riscontrabili numerosi resti archeologici, di templi e città sparsi nelle varie isole (Notizie tratte da Wikipedia). 


Nome della Moneta
“70° Anniversario Unione isole Dodecaneso con la Grecia”
Descrizione Moneta
Al centro del disegno è raffigurata una rosa, il simbolo parlante di Rodi, ispirata ad una moneta coniata dall'antica città di Rodi - una delle monete più emblematiche del Dodecaneso - circondata da onde stilizzate. In alto ad arco la scritta "1948-2018 Η ΕΝΩΣΗ ΤΩΝ ΔΩΔΕΚΑΝΗΣΩΝ ΜΕ ΤΗΝ ΕΛΛΑΔΑ" (1948-2018 UNIONE DEL DODECANESO ALLA GRECIA); in basso ad arco la scritta "ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ"; a sinistra l'Anthemion (un fiore rappresentato in forma stilizzata), simbolo della Zecca di Atene; a destra il monogramma dell’autore George Stamatopoulos. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
Data di emissione
E’ inclusa nella Divisionale FS. Emessa il 31 ottobre 2018 per commemorare il 70° anniversario dell'unione delle isole del Dodecaneso con la Grecia.
Contorno
Finemente zigrinato con l’iscrizione " ΕΛΛΗΝΙΚΗΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ * " (Repubblica ellenica).
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Halandri
Tiratura
750.000

Link di Grecia.info


venerdì 7 dicembre 2018

Grecia 2018 - “75° Anniversario morte Kostis Palamas”



Kostis Palamas (nato a Patrasso, 13 Gennaio1859 – morto ad Atene, 27 febbraio 1943) è stato un poeta e giornalista greco. Scrisse il testo dell'Inno olimpico. Fu una delle figure centrali della letteratura greca. Verso la fine del XIX secolo, lavorò come giornalista. Pubblicò la sua prima collezione di versi, "I canti della mia patria", nel 1886. Morì durante l'occupazione tedesca, nella seconda guerra mondiale. 
Venne chiamato informalmente poeta "nazionale" della Grecia ed era strettamente associato alla lotta per liberare la Grecia moderna con la lingua "purista" e con il liberalismo politico. Dominò la vita letteraria greca per più di 30 anni e influenzò fortemente l'intera politica del clima intellettuale del suo tempo. Romain Rolland lo considerava il più grande poeta europeo ed è stato due volte nominato per il Premio Nobel per la letteratura, ma non lo ebbe mai ricevuto. Il suo poema più importante, "Il dodecalogo dello zingaro" (1907), è un viaggio poetico e filosofico. 
L'inno olimpico, scritto con le musiche di Spiro Samara, venne suonato per la prima volta durante i Giochi della I Olimpiade. inno che verrà dichiarato ufficiale dal CIO nel 1958 e reintrodotto a partire dall'edizione di Tokyo 1964 (notizie tratte da Wikipedia).

I Poeti (1919) di Georgios Roilos. Vengono mostrati vari poeti
della generazione del 1880, al centro è Kostis Palamas. 


Nome della Moneta
“75° anniv. morte Kostis Palamas”
Descrizione Moneta
La parte interna della moneta presenta un ritratto di profilo di Kostis Palamas; a sinistra ad arco le scritte "ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ", il nome "ΚΩΣΤΗΣ ΠΑΛΑΜΑΣ" e l’Anthemion (un fiore rappresentato in forma stilizzata), simbolo della Zecca di Atene; a destra l'anno di emissione "2018" e il monogramma dell’autore George Stamatopoulos. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.
Data di emissione
Emessa il 31 ottobre 2018 per commemorare il 75° anniversario della morte di Kostis Palamas, poeta e giornalista greco.
Contorno
Finemente zigrinato con l’iscrizione " ΕΛΛΗΝΙΚΗΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ * " (Repubblica ellenica).
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Halandri
Tiratura
750.000




giovedì 15 novembre 2018

Lettonia 2018 - “Zemgale”



La Semgallia (in lettone Zemgale) è una delle quattro regioni storiche e culturali riconosciute dalla costituzione della Lettonia. Situata a sinistra del corso del fiume Daugava, la regione confina con numerose altre regioni baltiche ricche di storia, quali la Livonia (attuale Vidzeme in lingua lettone, storicamente la parte meridionale di quella che fu la Livonia Svedese) a nord-est, la Samogizia a sud, la Curlandia ad ovest e la Letgallia a est; è infine bagnata dalle acque del Golfo di Riga nella parte settentrionale. La conformazione della Semgallia è principalmente pianeggiante e basso-collinare. Il Lielupe è il fiume principale della regione, dopo la Daugava. La città principale è Jelgava, (in tedesco Mitau), che fu la capitale del Ducato di Curlandia e Semigallia dal XV al XVIII secolo. La regione della Semigallia è composta dal distretto cittadino di Jelgava, capoluogo e centro più popoloso, e dai distretti di Bauska e Dobele. È inoltre suddivisa nei circondari municipali di Auce, Baldone, Dobele, Engure, Iecava, Jaunpils, Jelgava, Ozolnieki, Rundāle, Tērvete, Tukums e Vecumnieki. La Semgallia è una delle quattro regioni storiche e culturali ufficiali in cui è suddivisa la Lettonia. Come stabilito dalla costituzione dello stato del 1922, (ripresa poi nel 1993), la Semgallia viene considerata una singola unità amministrativa con la Selonia; è in effetti sin dal XIII secolo che quest'ultimo territorio, più piccolo, è parte della Semgallia, anche se non mancano gli aspetti per i quali viene talora ritenuto una vera e propria quinta regione a sè stante. Nello stemma della Lettonia, la Semgallia è rappresentata in unione con la Curlandia (in lettone Kurzeme], a causa della storica connessione fra questi due territori.

Antica carta geografica della Semgallia (Lettonia)

Nome della Moneta
“Zemgale”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta lo stemma della regione Zemgale; in alto la scritta "LATVIJA"; in basso la scritta "ZEMGALE"; a destra l'anno di emissione "2018". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Laimonis Šēnbergs. E’ inclusa in una coincard FDC e in un Set FDC contenente i 4 2 € commemorative Regioni storiche.
Data di emissione
Emessa il 26 settembre 2018 per commemorare la regione di Zemgale. Nel 2018 la Lettonia commemorerà il centenario della sua indipendenza; per questo motivo nel periodo 2016 - 2018 emetterà una serie di quattro monete commemorative da 2 euro dedicate alle regioni storiche che compongono il paese. La quarta è dedicata alla regione di Zemgale.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo "DIEVS* * * SVĒTĪ* * * LATVIJU* * *" ("DIO BENEDICA LA LETTONIA").
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Baden-Württemberg
Tiratura
507.00


lunedì 15 ottobre 2018

Belgio 2018 - “50° anniversario lancio satellite ESRO-2B”



ESRO-2B (anche noto come IRIS, cioè International Radiation Investigation Satellite) è stato il primo satellite artificiale dell'Unione europea (all'epoca "Comunità europea"). Deve il proprio nome all'European Space Research Organisation, sinteticamente "ESRO" (che, come la CEE ha preceduto l'UE, ha preceduto la oggi ben nota ESA). Si trattava, come quasi tutti i primi satelliti messi in orbita dalle Nazioni cronologicamente precedenti, di un satellite scientifico: ha per lo più condotto ricerche sui raggi x e sulle particelle energetiche solari, parallelamente allo statunitense Orbiting Solar Observatory. Si chiama -2B dal momento che il lancio di ESRO-2A è stato fallimentare. È stato lanciato nel 1968, cioè sei anni dopo il britannico Ariel 1, quattro dopo l'italiano San Marco 1 (che, come Ariel, aveva potuto contare dell'ausilio della NASA), tre dopo il francese Astérix (lanciato autonomamente dalla Francia, senza l'ausilio degli States) e uno dopo il San Marco 2 (questo lanciato autonomamente dall'Italia, cioè senza l'ausilio della NASA). Dunque, dei dieci fondatori dell'ESRO, tre avevano già acquisito le competenze e le strutture necessarie. (tratto da Wikipedia) 


Nome della Moneta
“50° anniversario lancio satellite ESRO-2B”
Descrizione Moneta
Il disegno raffigura a sinistra il satellite in orbita attorno alla Terra, che è mostrata a destra. In alto la scritta "ESRO-2B" e gli anni "1968" e "2018". Sotto il satellite la scritta "IRIS" (International Radiation Investigation Satellite). In basso il segno “BE", che identifica il Belgio, con a sinistra lo stemma del comune di Herzele, segno del direttore di zecca del Belgio Ingrid van Herzele, e a destra il caduceo, simbolo della Zecca di Utrecht; sotto la terra le iniziali dell'autore Luc Luycx "LL". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in una Coincard FDC e in un Cofanetto FS. 
Data di emissione
Emessa il 20 settembre 2018 per commemorare il 50° anniversario del lancio del satellite ESRO-2B.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo “2” in incuso, seguito da due stelle a cinque punte, ripetuto sei volte alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Utrecht
Tiratura
257.500
  
Link di collegamento con la NASA



sabato 13 ottobre 2018

San Marino 2018 - “420° Anniversario nascita Bernini”


Giovan Lorenzo Bernini, meglio conosciuto come Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 7 dicembre 1598 – Roma, 28 novembre 1680), è stato uno scultore, urbanista, architetto, pittore, scenografo e commediografo italiano. Artista poliedrico e multiforme, Bernini è considerato il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un clamoroso successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte; analogamente, l'influenza di Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata. Durante gli anni trascorsi servendo Urbano VIII, Bernini conobbe Costanza Bonarelli, figlia di uno stalliere: la simpatia si trasformò ben presto in intimità, e i due furono divorati da un amore travolgente che durò circa due anni. Costanza, tuttavia, era una donna sì bellissima, ma torbida e infedele. Correvano infatti delle voci che volevano la Bonarelli frequentare Luigi Bernini, fratello di Gian Lorenzo.

Una mattina, quand'era ancora notte, Bernini decise di recarsi nella zona di San Pietro, dove era domiciliata Costanza: ma se sperava di poter finalmente smentire i pettegolezzi, così non fu, tanto che al sorgere del sole vide l'amante traditrice sull'uscio della propria dimora, mentre accompagnava Luigi fuori. Travolto dalla gelosia, Gian Lorenzo bastonò il parente con un'asse di ferro, sino a rompergli due costole (ma l'avrebbe ucciso se non fosse stato per l'intervento di alcuni passanti). Per vendicarsi su Costanza, invece, Bernini ordinò a un servo di sfregiarla con un rasoio, ma questo non gli ubbidì e fu pertanto licenziato. Dopo lo scandalo, Bernini sarebbe stato costretto a pagare un'ammenda; grazie all'intervento della madre, tuttavia, riuscì a sfuggire alla pena pecuniaria, nell'ottica (condivisa da Urbano VIII) che i pittori e i poeti potevano permettersi ogni libertà. Nell'immagine, il busto di Costanza Bonarelli, eseguito dal Bernini tra il 1636 e il 1638. (Tratto da Wikipedia)

Gian Lorenzo Bernini, Ratto di Proserpina
109 x 255 cm (marmo), Roma, Galleria Borghese

Nome della Moneta
“420° Anniversario nascita Bernini”
Descrizione Moneta
Al centro è raffigurata l'opera del Bernini il Busto di Costanza Bonarelli, che si trova nel Museo Nazionale del Bargello a Firenze; a sinistra ad arco la scritta “SAN MARINO” e le date "1598" "2018"; a destra ad arco la scritta "BERNINI" e il segno di zecca “R”, identificativo della Zecca Italiana; in basso le iniziali dell'autrice Annalisa Masini "A.M.". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa nella Divisionale FS e in un Folder FDC.
Data di emissione
Emessa il 20 settembre 2018 per commemorare il 420° anniversario della nascita di Gian Lorenzo Bernini.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma
Tiratura
63.100



sabato 1 settembre 2018

Malta 2018 - “Templi di Mnajdra”


La storia di Malta è antica e lontana e a testimoniarlo non ci sono solo i libri che la raccontano come un’isola ambita da molti popoli tra cui i Fenici, i Romani e gli Arabi passando per i Cavalieri di San Giovanni e infine gli inglesi e gli italiani. I “primi maltesi”, o meglio le prime testimonianze di insediamenti a Malta, risalgono al 5200 a.C. e si ritiene potesse trattarsi dei Sicani, un popolo preistorico proveniente dalla Sicilia. Questa prima popolazione dell’isola maltese dette il via, all’incirca nel 4000 a.C., alla cosiddetta Cultura dei Templi con la costruzione di edifici realizzati con enormi blocchi di pietra. Poi intorno al 2400 a.C. di loro scomparve ogni traccia e per 200 anni Malta rimase disabitata fino all’arrivo di una nuova popolazione dalla Sicilia che introdusse l’utilizzo del metallo dando così inizio all’età del bronzo (2200 a.C.). A Malta si trovano numerose testimonianze di costruzioni realizzate con l’impiego di giganti blocchi di pietra, dedicate alla dea della fertilità: dal Tempio di Ggantija a Xaghra sull’isola di Gozo, al Tempio di Tarxien vicino a La Valletta, al famoso Ipogeo di Hal Saflieni nei pressi di Paola. Oggi invece vi parlo dei due templi megalitici di Mnajdra e Hagar Qim a Qrendi, nella parte sud occidentale dell’isola di Malta, che ho avuto il piacere di visitare durante il mio viaggio organizzato dall’Ente del Turismo maltese. Basti pensare che questi templi sono i più vecchi al mondo, risalenti al 3600 a.C., ovvero 1200 anni più vecchi delle piramidi in Egitto e 1000 anni più vecchi di Stonehenge in Inghilterra, e nel 1992 sono stati dichiarati Patrimonio UNESCO. Qui si trovano due siti preistorici, distanti 500 metri l’uno dall’altro e situati in una posizione davvero suggestiva: affacciati sul mar Mediterraneo! L’unico “peccato scenico” sono le grandi tensostrutture bianche di forma circolare che coprono entrambi i templi, installate nel 2009 per preservare le costruzioni dall’erosione meteorologica.


Nome della Moneta
“Templi di Mnajdra”
Descrizione Moneta
La moneta raffigura i templi megalitici di Mnajdra. In alto a destra figurano, una sotto l’altra, le scritte "MNAJDRA" "TEMPLES" e gli anni "3600-3200 BC". In basso a sinistra sono indicati il paese di emissione "MALTA" e, sotto, l’anno di emissione "2018"; in basso a destra sono riportate le iniziali "NGB" dell’autore Noel Galea Bason. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Questa è la terza di sette monete dedicata ai siti preistorici di Malta. E’ inclusa nella Divisionale FDC e in una Coincard UNC.
Data di emissione
Emessa il 20 luglio 2018 ed è dedicata al sito archeologico di Mnajdra. Esistono 2 varianti conio:
1) nella Divisionale FDC è presente, all'interno della stella ore 6, il segno "F" identificativo della Francia, ed è assente il marchio di zecca francese (cornucopia);
2) nei rotolini e nella Coincard non è presente nè il segno "F" nè il marchio di zecca francese.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo "2 " ripetuto 6 volte
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Parigi
Tiratura
335.000

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