sabato 23 novembre 2019

San Marino 2019 - “550° Anniversario morte Filippo Lippi”



“La Madonna siede su un trono di cui si intravede solo il morbido cuscino ricamato e il bracciolo intagliato, intenta a contemplare il figlio verso il quale rivolge un gesto di preghiera. L’espressione è dolce e indulgente, ma quasi malinconica, come se la madre presagisse il doloroso destino del figlio. Il piccolo Gesù, coperto solo dalle fasce, risponde allo sguardo di Maria e protende le braccia verso di lei, sostenuto da due angeli. Quello in primo piano rivolge lo sguardo all'esterno, a coinvolgere lo spettatore, con volto sorridente. Il taglio ravvicinato, con le figure poco più che a mezzo busto raccolte nell'esiguo spazio delimitato dalla cornice in pietra serena, rende la composizione simile a numerosi rilievi scultorei eseguiti dagli scultori fiorentini coevi di Filippo Lippi. La finestra si apre davanti a un vasto e vario paesaggio affacciato sul mare, con rocce, vegetazione, edifici. L’immagine sacra è tradotta con profonda umanità, conferita sia dall'espressione degli affetti che dalla scelta delle vesti e delle acconciature, ispirate alla moda coeva". 
Raffinatissima l’acconciatura della Vergine, con una coroncina di perle e veli intrecciati ai capelli, come le nobildonne fiorentine del secondo Quattrocento. Le aureole sono appena accennate, sottili cerchi e raggi di luce che non coprono il paesaggio retrostante.

“Madonna col Bambino e due angeli” di Filippo Lippi, 

1460-1465. Un capolavoro del Rinascimento oggi agli Uffizi. 


Nome della Moneta
“550° Anniversario morte Filippo Lippi”
Descrizione Moneta
Al centro è raffigurata un particolare dell’opera dipinta da Filippo Lippi “Madonna col Bambino e due angeli” (Galleria degli Uffizi a Firenze); in giro, a sinistra l'anno "1469" e il segno di zecca "R", identificativo della Zecca Italiana; in alto le scritte "SAN MARINO" e "FILIPPO LIPPI"; in basso la sigla dell’autrice Maria Angela Casso "M.A.C." e l'anno "2019". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa nella Divisionale FS e in un Folder FDC.
Data di emissione
Emessa il 29 agosto 2019 per commemorare il 550° anniversario della morte di Filippo Lippi.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma
Tiratura
56.650



sabato 16 novembre 2019

Vaticano 2019 - “25° Anniversario Restauro Cappella Sistina”


Il Vaticano il 1° Ottobre 2019 ha emesso questa moneta da 2 euro commemorativa che ha come tema 25° anniversario della fine dei lavori di Restauro della Cappella Sistina (1994-2019). La moneta raffigura il Giudizio Universale (1535-1541), un affresco di Michelangelo Buonarroti, realizzato tra il 1535 e il 1541 su commissione di papa Paolo III Farnese per decorare la parete dietro l’altare della Cappella Sistina (Musei Vaticani, Roma). Il restauro degli affreschi della Cappella Sistina è stato uno dei più importanti restauri del XX secolo. La Cappella Sistina fu costruita da papa Sisto IV all'interno dei Palazzi Vaticani immediatamente a nord della Basilica di San Pietro e completata intorno al 1481. I muri della Cappella furono decorati da una gran numero di pittori del Rinascimento italiano del tardo XV sec. Come: Ghirlandaio, Perugino e Botticelli. La Cappella fu ulteriormente affrescata sotto papa Giulio II coprendo la volta, ad opera di Michelangelo tra il 1508 ed il 1512 e con il famoso Giudizio Universale, commissionato da papa Clemente VII e completato nel 1541, sempre da Michelangelo. Gli arazzi nel registro più basso, oggi meglio conosciuti attraverso i cartoni di Raffaello del 1515-16, completavano l’insieme. 

Globalmente, questi dipinti rappresentano il più grandioso progetto pittorico del Rinascimento. Individualmente considerati, alcuni dei dipinti di Michelangelo sulla volta sono tra le opere più famose che l’arte occidentale abbia mai creato. Gli affreschi che Michelangelo ha realizzato nella Cappella Sistina, ed in particolare quelli della volta e delle lunette che la accompagnano sono stati sottoposti nel corso dei secoli ad un certo numero di restauri, i più recenti dei quali si sono svolti tra il 1980 e il 1994. Questi ultimi hanno provocato stupore presso gli studiosi e gli amanti dell’arte poiché sono stati portati alla luce colori e particolari che la patina scura aveva nascosto per secoli. Dopo questi restauri, è stato dichiarato che “ogni libro su Michelangelo dovrebbe essere riscritto”. Altri, come lo storico dell’arte James Beck dell’ArtWatch International, hanno assunto una posizione estremamente critica sui restauri, affermando che i restauratori non hanno restituito le vere intenzioni dell’artista. Queste argomentazioni sono al centro di continui dibattiti, sopiti solo col tempo e il completamento dei restauri di tutta la volta, che hanno confermato l’accesa cromia originaria di Michelangelo.


Nome della Moneta
“25° Anniversario Restauro Cappella Sistina”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta è raffigurato Cristo giudice e Maria (particolare dell'affresco del Giudizio Universale nella Cappella Sistina in Vaticano). A sinistra la scritta "CITTÀ DEL VATICANO"; a destra la scritta "CAPPELLA SISTINA - FINE DEL RESTAURO", gli anni "1994 - 2019" e il segno di zecca "R"; in basso il nome dell'autore Daniela Longo "D. LONGO" (incisore: Annalisa Masini); in basso a destra. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in un Folder FDC, in un Cofanetto FS e in Busta filatelico-numismatica.
Data di emissione
Emessa il 1° ottobre 2019 per commemorare il 25° anniversario della fine del restauro della Cappella Sistina.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.           
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma (R)
Tiratura
79.000 (69.000 Folder + 10.000 Cofanetto FS)



sabato 9 novembre 2019

Germania 2019 - "30° Anniversario Caduta muro di Berlino”


Il Muro di Berlino era un sistema di fortificazioni fatto costruire dal governo della Germania Est (Repubblica Democratica Tedesca, filosovietica) per impedire la libera circolazione delle persone tra il territorio della Germania Est e Berlino Ovest (Repubblica Federale di Germania). È stato considerato il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra le zone controllate da Francia, Regno Unito e U.S.A. e quella sovietica, durante la guerra fredda. 
Il muro, che circondava Berlino Ovest, ha diviso in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo tedesco-orientale si vide costretto a decretare la riapertura delle frontiere con la repubblica federale. Già l'Ungheria aveva aperto le proprie frontiere con l'Austria il 23 agosto 1989, dando così la possibilità di espatriare in occidente ai tedeschi dell'Est che in quel momento si trovavano in altri paesi dell'Europa orientale. 

Tra Berlino Ovest e Berlino Est la frontiera era fortificata militarmente da due muri paralleli di cemento armato, separati dalla cosiddetta "striscia della morte", larga alcune decine di metri. Durante questi anni, in accordo con i dati ufficiali, furono uccise dalla polizia di frontiera della DDR almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino Ovest. In realtà tale cifra non comprendeva i fuggiaschi catturati dalla DDR: alcuni studiosi sostengono che furono più di 200 le persone uccise mentre cercavano di raggiungere Berlino Ovest o catturate e in seguito assassinate.

Il 9 novembre 1989, dopo diverse settimane di disordini pubblici, il governo della Germania Est annunciò che le visite in Germania e Berlino Ovest sarebbero state permesse; dopo questo annuncio molti cittadini dell'Est si arrampicarono sul muro e lo superarono per raggiungere gli abitanti della Germania Ovest dall'altro lato in un'atmosfera festosa. Durante le settimane successive piccole parti del muro furono demolite e portate via dalla folla e dai cercatori di souvenir; in seguito fu usata attrezzatura industriale per abbattere quasi tutto quello che era rimasto. Ancora oggi c'è un grande commercio di piccoli frammenti, molti dei quali falsi. La caduta del muro di Berlino aprì la strada per la riunificazione tedesca che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990. 


Nome della Moneta
"30° Anniversario Caduta muro di Berlino”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta mani alzate in segno di giubilo e colombe in volo passano dal varco finalmente aperto tra Berlino Ovest e Berlino Est; su uno dei lati del muro la scritta che ricorda l’evento "30 Jahre Mauerfall"; in alto una piccola Porta di Brandeburgo stilizzata; in basso il millesimo di conio e il segno “D”, che identifica la Germania. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Joaquin Jimenez.
Data di emissione
Emessa il 10 ottobre 2019 per commemorare il 30° anniversario della caduta del muro di Berlino.
Contorno
Finemente zigrinato con l’iscrizione “EINIGKEIT UND RECHT UND FREIHEIT” (unità e giustizia e libertà) e l’emblema dell’aquila federale.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Berlino (A) = Pz. 6.530.000, Monaco (D) = Pz. 4.200.000, Stoccarda (F) = Pz. 7.840.000, Karlsruhe (G) = Pz. 4.570.000 ed Amburgo (J) = Pz. 6.860.000: pezzi coniati dalle singole Zecche
Tiratura
30.350.000

9 Novembre 1989

domenica 3 novembre 2019

Repubblica Italiana 1975 - 500 Lire “Michelangelo Buonarroti”


In occasione del cinquecentenario della nascita di Michelangelo Buonarroti la zecca ha coniato una moneta d'argento dal valore nominale di 500 lire con millesimo 1975. Esaminiamo la moneta.
Al Dritto è ritratto al centro Michelangelo Buonarroti volto a sinistra, in giro è scritto "REPVBBLICA ITALIANA" mentre, nell'esergo, sono poste le firme del modellista Pietro Giampaoli e dell'incisore Guerrino Mattia Monassi; più sotto è posta la data.


Al Rovescio è riprodotta l'immagine della Sibilla Delfica, tratta dall'affresco della volta della Cappella Sistina. Ai suoi lati della moneta, sono riportate le date di nascita e morte dell'artista 1475 e 1564. In giro è scritto "MICHELANGELO BVONARROTI" mentre l'indicazione del valore e il segno di zecca R sono in esergo. Nel contorno: "REPVBBLICA ITALIANA" in rilievo.
  • Diametro della moneta 29 mm
  • Peso di 11 gr. 
  • Titolo dell'Argento è di 835/1000
  • Tiratura è di 269.752 esemplari.

Questa moneta, pur recando il millesimo 1975, è stata emessa solo cinque anni dopo, con DPR del 30 ottobre del 1980. La moneta è presentata nella sola versione fior di Conio confezionata in astuccio.

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La Sibilla Delfica venne affrescata da Michelangelo Buonarroti tra il 1508 ed il 1510 circa e fa parte della decorazione della volta della Cappella Sistina, nei Musei Vaticani a Roma, commissionata da Giulio II.
La Sibilla Delfica fa parte della serie dei Veggenti, collocati su ampi troni architettonici sui peducci. Ognuno di essi è affiancato da un paio di giovani assistenti e sta in un grande scranno marmoreo, tra due plinti con finti altorilievi di putti a coppie, in varie posizioni. Il loro nome è scritto (in questo caso DELPHICA) in tabelle sotto la piattaforma che fa da base al trono, rette da un putto.

La Sibilla Delfica sta svolgendo un rotolo a sinistra, col corpo girato in quella direzione e il braccio sinistro alzato, ma il suo sguardo è ruotato frontalmente, metà in luce e metà in ombra, e gli occhi guardano a sinistra, con un'espressione di sorpresa, quasi a vedere l'avvento del Signore che conferma la profezia. L'effetto di movimento, oltre che dalla torsione, è amplificato dalle volute del mantello azzurro con cappuccio, foderato di arancio, e dalle pieghe della tunica verde chiaro. Sul volto si vedono ancora le tracce ortogonali incise per disegnare l'ovale della testa e l'altezza degli occhi. Dietro di lei, a sinistra, si vedono due assistenti, uno che legge un libro e l'altro che lo regge. 

La serie dei Veggenti è una serie di affreschi con Profeti e Sibille, realizzati da Michelangelo Buonarroti tra il 1508 e il 1512. Ciascuno ha un'altezza variabile tra i 260 e i 298 cm.
Michelangelo dipinse le scene della volta, come è noto, procedendo da est verso ovest, cioè in maniera contraria allo sviluppo delle storie sulla Genesi nei riquadri centrali. In particolare avviò a dipingere dalla porzione sopra l'ingresso cerimoniale fino all'altare. Furono necessarie due fasi, per via del ponteggio che copriva metà della cappella e che dovette essere smontato e rimontato. La metà dei lavori doveva essere probabilmente all'altezza originaria della transenna marmorea, più o meno al centro della cappella, di solito indicato in corrispondenza della Creazione di Eva nella quinta campata. La prima fase andò dal 1508 al 1510; la seconda dall'autunno del 1511 all'ottobre del 1512.

I dodici Veggenti, dalle forme vigorose e sovradimensionate, sono collocati su ampi troni architettonici sui peducci. Ognuno di essi è affiancato da un paio di giovani assistenti e sta in un grande scranno marmoreo, tra due plinti con finti altorilievi di putti a coppie, in varie posizioni. Il loro nome è scritto in tabelle sotto la piattaforma che fa da base al trono: a parte quella di Zaccaria, sotto la quale campeggia lo stemma Della Rovere, ciascuna tabella è retta da un putto.

La Sibilla è presente anche sui francobolli:
Poste Vaticane (1964) - Poste Italiane (1961) 

Braccio di Jovanotti con il tatuaggio della Sibilla Delfica
Il susseguirsi di Sibille e Profeti genera un crescendo, sia figurativo (nelle dimensioni e nella monumentalità) che psichico, dalla calma meditazione di Zaccaria sopra la porta, fino allo sconvolgimento nel pieno del furor profetico di Giona. La maggiore dimensione di quelli più vicini all'altare è ottenuta abbassando il sostegno della base. Nella teologia rinascimentale le sibille, sebbene appartenenti al mondo pagano, erano spesso associate ai profeti, poiché si ritenevano a pieno titolo partecipi della rivelazione divina, nella misura in cui Dio aveva desiderato, e capaci di annunciare la venuta di Cristo nelle loro profezie. Nelle loro figure mascoline si vede bene come Michelangelo attribuisse possenti fisici muscolosi anche alle figure femminili. Talvolta, ma non sempre, la scelta di un profeta o di una sibilla è legato alla storia rappresentata al centro: ad esempio Geremia, preannunciatore di tempi di scelleratezza e lontananza degli uomini da Dio che verranno però superati con una nuova alleanza (la venuta di Cristo, ma anche la fine dei tempi), si trova vicino alla scena della Separazione della luce dalle tenebre, prefigurazione della separazione dei giusti dai malvagi durante il Giudizio Universale.




sabato 2 novembre 2019

Lettonia 2019 - “Sole nascente”


Lo stemma della Repubblica di Lettonia, disegnato da Rihards Zariņš, è stato adottato ufficialmente il 16 giugno 1921, dopo la proclamazione dell'indipendenza della Lettonia il 18 novembre 1918. 

Dopo l'invasione sovietica del 1940, lo stemma fu abolito e sostituito da quello della Repubblica Socialista Sovietica Lettone, che rimase in vigore fino al 1990 quando, con la dissoluzione della repubblica sovietica, venne ripristinato l'emblema del 1921. 

Lo stemma raccoglie i simboli dei quartieri storici lettoni. Il sole, nella parte superiore, simboleggia la statualità della Lettonia. Le tre stelle in cima allo stemma rappresentano i quartieri storici del Regno di Lettonia: Vidzeme, Latgale e, combinate insieme, Curlandia-Semigallia. Il leone rosso nella parte sinistra dello stemma rappresenta Curlandia e Semigallia, mentre il grifone d'argento nella parte destra rappresenta Vidzeme e Latgale.

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Nome della Moneta
“Sole nascente”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta il sole nascente, che fa parte dello stemma della lettonia con al centro il monogramma BL che sta per "Brīvā Latvija" (Lettonia libera); in alto la scritta "Uzlecošā Saulein" (sole nascente); in basso la scritta "LATVIJA 2019". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Ivars Drulls.
Data di emissione
E’ inclusa in una coincard FDC. Emessa il 17 settembre 2019 per commemorare il sole nascente, simbolo della Lettonia.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo "DIEVS* * * SVĒTĪ* * * LATVIJU* * *" ("DIO BENEDICA LA LETTONIA").
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Ultrecht
Tiratura
307.00


venerdì 1 novembre 2019

Lituania 2019 - “Žemaitija”


Samogizia (letteralmente terre basse) o Samogetia è una delle cinque regioni etnografiche della Lituania, situata a nord-ovest del Paese tra il corso inferiore del fiume Nemunas e le sorgenti dei fiumi Dubysa e Venta. Samogizia ha una lunga storia e identità culturale, che si riflette nella Lingua samogitica. La regione presenta un elevato rilievo morenico; pini e boschi, prati, pascoli e terreni coltivabili; molti piccoli laghi e fiumi. La città più grande della regione è Šiauliai. La capitale storica è Telšiai.

Si ritiene che il nome Samogizia derivi dalla parola lituana «Zema», che significa 'basso'. Secondo molti storici, il termine è usato per riferirsi alle terre a valle del fiume Nemunas. Allo stesso tempo, alcuni moderni ricercatori lituani interpretano il significato del nome "Zhamoyt", come bacino della pianura Nyavyazhy. Un'altra ipotesi afferma che la parola "Zhamoyt", ricorda ed è affine alla parola lituana "žemė", che significa "terra".


Nome della Moneta
“Žemaitija”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta lo stemma della regione: un orso in piedi sulle zampe posteriori con un collare a catena sul collo; è posto dentro uno scudo che è sormontato da una corona ed è tenuto a sinistra da un soldato corazzato (simbolo di coraggio, sacrificio e patriottismo) e a destra da una dea con un'ancora (simbolo di speranza). Sotto un'iscrizione latina "PATRIA UNA" (una patria). In alto la scritta "LIETUVA"; in basso la scritta "ŽEMAITIJA" e l'anno di emissione "2019"; a destra il simbolo della Zecca di Vilnius “LMK” (Lietuvos Monetų Kalykla). Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Rolandas Rimkūnas.
Data di emissione
E’ inclusa in in una Coincard FDC. Emessa il 10 settembre 2019. E' la prima emissione di una pentaserie sulle regioni etnografiche che compongono il paese "Lietuvos etnografiniai regionai" ed è dedicata alla regione Žemaitija.
Contorno
Finemente zigrinato con la scritta "LAISVĖ, VIENYBĖ, GEROVĖ" (Libertà Unità, Prosperità).
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Vilnius
Tiratura
500.000


sabato 12 ottobre 2019

Vaticano 2019 - “90° Anniversario Istituzione Stato del Vaticano”



La Città del Vaticano (ufficialmente Stato della Città del Vaticano - Status Civitatis Vaticanæ, comunemente chiamata anche semplicemente Vaticano, o per antonomasia San Pietro, o imprecisamente Santa Sede) è uno stato senza sbocco al mare dell'Europa occidentale. È il più piccolo Stato sovrano del mondo sia per popolazione (605 abitanti) sia per estensione territoriale (0,44 km²). Lo Stato è al terzo posto nel mondo per densità di popolazione. La città-stato venne creata l'11 febbraio 1929 a seguito della firma dei Patti Lateranensi tra Benito Mussolini e Pietro Gasparri, rispettivamente i rappresentanti del Regno d'Italia e della Santa Sede. La Città del Vaticano è un'enclave nel territorio della Repubblica Italiana inserita nel tessuto urbano della città di Roma. Nello stato vige un regime di monarchia assoluta teocratica ierocratica elettiva di tipo patrimoniale, con a capo il Sommo pontefice della Chiesa cattolica. La lingua ufficiale è l'italiano, mentre il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede. Lo Stato della Città del Vaticano batte moneta propria, ma, per effetto dell'unione doganale e monetaria con l'Italia, adotta l'euro, che negli otto tagli delle monete metalliche riportano nella faccia nazionale l'effigie del papa regnante, ovvero soggetti vaticani, ed emette propri francobolli, utilizzabili per il servizio postale verso tutto il mondo (ma ovviamente solo con spedizione dalle Poste Vaticane). Importanti le serie commemorative delle monete e dei francobolli molto ricercate dai numismatici e dai filatelici di tutto il mondo.



Nome della Moneta
“90° Anniversario Istituzione Stato del Vaticano”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta è raffigurato il profilo di Papa Pio XI e sullo sfondo il palazzo del Laterano. A semicerchio da sinistra verso destra la scritta "STATO DELLA CITTA' DEL VATICANO"; in basso al centro gli anni "1929" "2019" e il nome dell'autore Daniela Fusco "FUSCO" (incisore: Maria Angela Cassol); in basso a destra il segno di zecca "R". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in un Folder FDC, in un Cofanetto FS e in Busta filatelico-numismatica. L’11 febbraio 1929, nel Salone d’onore del Palazzo del Laterano, durante il Pontificato di papa Pio XI, venivano firmati i «Patti Lateranensi», stipulati tra la Santa Sede e l’Italia, con i quali per la prima volta dall’Unità d’Italia furono stabilite regolari relazioni bilaterali tra Italia e Santa Sede. Veniva dunque riconosciuta l’indipendenza e la sovranità della Santa Sede, e allo stesso tempo formalmente fondato lo Stato della Città del Vaticano.
Data di emissione
Emessa il 7 maggio 2019 per commemorare il 90° anniversario dell'Istituzione dello Stato del Vaticano.
Contorno
Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Roma (R)
Tiratura
84.000



Francia 2019 - “60° Anniversario di Asterix”



Asterix (nell'originale francese Astérix o Astérix le Gaulois) è una serie a fumetti francese incentrata sull'omonimo personaggio, di genere umoristico/ avventuroso creata da René Goscinny (testi) e Albert Uderzo (disegni) e pubblicata a partire dal 1959 sulla rivista Pilote e successivamente pubblicata in trentasette volumi e, tradotta in oltre un centinaio di paesi, ha venduto oltre 200 milioni di copie. La prima striscia di Asterix fece la sua apparizione nel 1959 quando in Francia era ancora vivo il ricordo dell'invasione nazista, venendo pubblicata pochi mesi dopo l'elezione di Charles de Gaulle a Presidente della Repubblica. La tenace opposizione del villaggio gallico all'invasore romano poteva facilmente ricordare la resistenza di una parte dei francesi all'occupazione tedesca. La serie a fumetti ha avuto trasposizioni cinematografiche con una lunga serie di lungometraggi a cartoni animati e quattro film live action, e ha ispirato un vasto merchandising. Nel 1989 è stato inaugurato a Plailly, vicino a Parigi, un parco divertimenti dedicato ai personaggi, il Parc Astérix, che contende il secondo posto tra i più visitati del paese a Futuroscope e Le Puy du Fou (tratto da Wikipedia).



Nome della Moneta
“60° Anniversario di Asterix”
Descrizione Moneta
Al centro della moneta il volto verso destra di Asterix con il suo famoso elmo alato; in alto ad arco la scritta "ASTERIX" e la sigla “RF” (Republique Francaise); in basso ad arco la scritta "LX ANS MMXIX" (60 ANNI 2019), il millesimo di conio, la cornucopia, simbolo della Zecca di Parigi, e il simbolo del direttore di zecca Yves Sampo (un pentagono con AGMP - Atelier de Gravure de la Monnaie de Paris et Pessac - e le sue iniziali YS). Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Albert Uderzo.
Data di emissione
E’ inclusa in tre Coincard FDC e in Cofanetto FS. Emessa il 7 giugno 2019 per commemorare il 60° anniversario di Asterix.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo “2” in incuso, seguito da due stelle a cinque punte, ripetuto sei volte alternativamente dal basso in alto e viceversa.
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Parigi
Tiratura
310.000 (100.000 * 3 Coincard FDC+ 10.000 in Cofanetto FS)

 


Sito di Asterix ed i suoi amici