Plauto nacque a Sarsina, città anticamente situata in Umbria (oggi in Romagna). La sua data di nascita è incerta, ma si suppone sia nato intorno a 250 a.C. Sul conto del commediografo circolavano così tanti aneddoti che non si sa quali avvenimenti della sua vita siano veri e quali leggendari. Si raccontava che, giunto a Roma molto giovane come attore, si fosse dedicato al commercio, con risultati tutt'altro che buoni. A causa dei suoi debiti sarebbe stato fatto schiavo in un mulino: proprio qui avrebbe scritto tre commedie che, conquistato il favore del pubblico, gli valsero la libertà. Il fatto straordinario è che, se tutto ciò è realmente accaduto, egli avrebbe vissuto in prima persona quanto racconta nelle sue commedie. Gellio ricorda i titoli di due commedie scritte in schiavitù, il Saturnio e l'Addictus (= lo schiavo), ma ammette di non ricordare il titolo di una terza. L’importanza di Plauto è legata al fatto che per primo decise di dedicarsi ad un solo genere: la commedia. La sua fu molto probabilmente una carriera lunga e fortunata, poiché per un intero ventennio scrisse ininterrottamente commedie. Grazie al grande successo che tali rappresentazioni aveva presso il pubblico, continuarono a essere messe in scena anche dopo la sua morte.
Mosaico del II sec. d.C. nei Musei Capitolini di Roma |
Nome
della Moneta
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“2200° anniv. morte Tito Maccio Plauto” |
Descrizione Moneta
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Al centro della moneta mosaico romano del I secolo a.C., raffigurante le maschere tragica e comica. Due maschere teatrali tipiche della commedia, la ragazza e lo schiavo tratte da un mosaico del II sec. d.C. nei Musei Capitolini di Roma. Dietro le immagini è raffigurata la pianta di teatro romano. A sinistra il segno di zecca "R"; a destra le iniziali dell'autrice Luciana De Simoni "LDS"; in alto il monogramma della Repubblica italiana "RI"; in basso gli anni "184 A.C." "2016" e la scritta "PLAUTO". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa nella Divisionale FDC, nella Divisionale FDC "150° anniv. nascita Benedetto Croce" e in Cofanetto FS |
Data
di emissione
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Emessa il 16 maggio 2016 per commemorare il 2200° anniversario del commediografo romano Tito Maccio Plauto (Gazzetta Ufficiale n. 17 / 22 gennaio 2016). |
Contorno
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Sei stelle a 5 punte e sei 2 in incuso su sfondo rigato. I 2 € sono orientati alternativamente dal basso in alto e viceversa. |
Metallo
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Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone. |
Diametro
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25,75 mm |
Spessore
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2,20 mm |
Peso
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8,5 g |
Zecca
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Roma (R) |
Tiratura
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1.500.000 |
Con l’emissione della moneta dedicata a Plauto, l’Italia è il primo Stato della UE ad aver coniato una moneta commemorativa dedicata ad un drammaturgo: prima di Plauto ci sono stati poeti, scrittori, scienziati, compositori, scultori, pittori, uomini politici, mai però personaggi del Teatro.
La Città di Sarsina diede i natali a Plauto nel 255-251 a.C., l’illustre commediografo unanimemente riconosciuto come il “padre” della commedia.
Plauto, definito da Ettore Paratore
… il gigante che torreggia ai primordi della letteratura latina
Aveva bisogno di questo riscatto, di questa ribalta, perché inspiegabilmente vittima di una grave dimenticanza di molta parte del mondo culturale nazionale. Plauto non è una “gloria locale”, ma un patrimonio nazionale ed internazionale, come testimonia il nuovo conio della moneta a lui dedicata.
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