Kazantzakis nasce in un villaggio nella provincia di Chania, Creta, nel 1883, a quel tempo sotto il dominio turco. Nel 1902 si trasferisce ad Atene, dove studia legge, e successivamente, nel 1907, a Parigi, dove segue alcune lezioni di Bergson e viene a contatto con la filosofia di Nietzsche, da cui sarà fortemente influenzato. Tornato in patria, lavora alla traduzione di opere filosofiche e, nel 1911 sposa la scrittrice Galatea Alexiou. Nel 1914, entra in contatto con Angelos Sikelianos, poeta e drammaturgo, dal cui entusiasmo nazionalistico viene contagiato e col quale visita i monasteri del Monte Athos e diverse altre regioni della Grecia. Nel 1919, in qualità di direttore generale del ministero per gli affari sociali, organizza il trasferimento delle popolazioni greche originarie del Ponto, al Caucaso in Macedonia e Tracia a seguito della Rivoluzione Russa del 1917. Da questo momento in poi Kazantzakis viaggia costantemente. Soggiorna a Parigi, a Berlino, in Italia, in Unione Sovietica come corrispondente di un quotidiano ateniese, in Spagna e Italia dove intervista Miguel Primo de Rivera e Benito Mussolini, ecc. Le impressioni di questi soggiorni confluiscono in una serie di volumi ora considerati classici della letteratura di viaggio greca. Durante la guerra vive sull'isola di Egina. Sposa, nel 1945, Elena Samiou, compagna da molti anni. Lo stesso anno fa ritorno alla vita politica come ministro dell'educazione senza portafoglio del governo Sofoulis, carica che abbandona poi nel 1946. Lascia quindi la Grecia per non farvi più ritorno. Nel 1957, nonostante la leucemia inizia un nuovo viaggio in Cina e Giappone ma, a causa di un'infezione contratta a seguito di un vaccino, è costretto a tornare in Europa, dapprima a Copenaghen, poi a Friburgo in Brisgovia dove muore il 26 ottobre, all'età di settantaquattro anni. Viene sepolto a Heraklion (da Wikipedia).
Zorba il Greco di Nikos Kazantzakis
Nome
della Moneta
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“60° anniv. morte Nikos Kazantzakis” |
Descrizione Moneta
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La parte interna della moneta presenta un ritratto di profilo di Nikos Kazantzakis; a sinistra ad arco le scritte "ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ", il nome "NIKOS KAZANTZAKIS"; in alto l'anno di emissione "2017"; al centro l’Anthemion (un fiore rappresentato in forma stilizzata), simbolo della Zecca di Atene; in basso a destra il monogramma dell’autore George Stamatopoulos. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa in una Coincard FDC e in un Cofanetto FS.
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Data
di emissione
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Emessa il 13 luglio 2017 per commemorare il 60° anniversario della morte di Nikos Kazantzakis, uno dei maggiori scrittori del XX secolo della Grecia. |
Contorno
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Finemente zigrinato con l’iscrizione " ΕΛΛΗΝΙΚΗΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ * " (Repubblica ellenica). |
Metallo
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Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone. |
Diametro
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25,75 mm |
Spessore
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2,20 mm |
Peso
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8,5 gr. |
Zecca
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Halandri |
Tiratura
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750.000 |
Le sue frasi celebri |
L'epitaffio sulla sua tomba recita:
Δεν ελπίζω τίποτα, δε φοβούμαι τίποτα, είμαι λέφτερος.
Non mi aspetto nulla. Non temo nulla. Sono libero.
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