giovedì 21 gennaio 2016

Gli Euro della Lituania


A partire dal primo gennaio 2015, la Lituania ha adottato l’euro come propria moneta nazionale. E’ stato il diciannovesimo paese a farne parte ed il terzo ed ultimo tra i paesi baltici, dopo la Lettonia (dal 1° gennaio 2014) e l’Estonia (dal 2011). 370 milioni di monete e 132 milioni di banconote hanno allora rimpiazzati i vecchi litas in circolazione (tasso di conversione: 1 euro per 3,4528 litas).

Lo stemma della Lituania, conosciuto anche come Vytis (“il Cavaliere bianco” in Lituano) rappresenta su sfondo rosso, un cavaliere d'argento con gli speroni d'oro, che cavalca un cavallo a sua volta d'argento, con la sella e le briglie azzurre decorate in oro, ed armato con una spada (d'argento) dall'impugnatura d'oro che alza con il braccio destro sopra la testa. Il cavaliere imbraccia, alla sua sinistra, uno scudo azzurro, ornato con una doppia croce (croce patriarcale) d'oro.


 
 1, 2 e 3 Centesimi della Lituania


Lo stemma è utilizzato sin dal 1366 e rappresenta duca Algirdas di Lituania. Algirdas, a livello politico, oscillava tra la Moscovia e la Polonia, parlava lituano ed anche il ruteno; egli era molto più incline a seguire la maggioranza dei suoi sudditi pagani e ortodossi, piuttosto che alienarseli cercando di promuovere il Cattolicesimo romano. Il figlio Jogaila, invece, salì al trono di Polonia, si convertì alla fede cattolica e fondò una dinastia che governò sulla Lituania e sulla Polonia per quasi duecento anni.

Lo stemma del "cavaliere bianco" ha rappresentato da allora, con poche variazioni, l'elemento araldico del gran ducato di Lituania.

Fu utilizzato come simbolo nazionale per la Repubblica di Lituania dal 1918 fino al 1940. Nel 1988 fu restaurato come simbolo nazionale e l'11 marzo del 1990 fu dichiarato simbolo statale.

La croce di Lorena, riprodotta sullo scudo del cavaliere è un simbolo a forma di croce con doppia trasversa. È chiamata anche croce patriarcale. La croce a doppia traversa, chiamata croce d'Angiò poi di Lorena, figura nello stemma dei duchi d'Angiò divenuti duchi di Lorena dal 1473 (Renato II 1451 - 1508, figlio di Iolanda d'Angiò). Deve la sua forma alla croce cristiana; sulla piccola traversa superiore è rappresentato il titulus crucis, cioè l'iscrizione che Ponzio Pilato avrebbe fatto porre sulla croce di Gesù: "Gesù Nazareno, re dei Giudei", abbreviata in "INRI" (dal latino Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum).

10 e 20 Centesimi

50 Centesimi ed 1 €uro

2 €uro

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