lunedì 16 novembre 2020

Finlandia 2020 - "100° Anniversario nascita Väinö Linna”



A destra il ritratto di Väinö Linna e sullo sfondo linee curve che sono come fili, da cui Linna, che lavorava alla filanda Finlayson, ha intessuto vari colpi di scena nei suoi libri; a sinistra la scritta "VÄINÖ LINNA"; in basso l'anno "2020", il segno “FI” identificativo della Finlandia e il simbolo di zecca, leone araldico in un cerchio. 

Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Petri Neuvonen. E’ inclusa in un Cofanetto FS. Emessa a 16 novembre 2020 per commemorare il 100° anniversario della nascita di Väinö Linna, scrittore e accademico finlandese.

Väinö Linna nacque nel 1920 a Urjala, nella Finlandia centrale. Suo padre, Vihtori Linna, morì quando lui aveva solo otto anni, lasciandolo con la madre e sei fratelli maggiori.

Linna ja ohjaaja Edvin Laine sauna­reissulla vuonna 1964.

Frequentò per sei anni la scuola pubblica, mentre la madre lavorava come governante di una abbiente famiglia locale. Lasciati gli studi divenne successivamente impiegato nella grande industria tessile del paese.
Nel 1940 venne chiamato dall'esercito a partecipare alla guerra tra Finlandia e Unione Sovietica, che lo avrebbe impegnato per quattro anni. È qui che scrisse il suo primo racconto sulla guerra. Dopo la fine del conflitto sposò la diciannovenne Kerttu Seuri.
In questo periodo inizia la sua formazione letteraria, che lo vede accostarsi al genere romanzesco e ad autori del calibro di Schopenhauer, Dostoyevsky, Strindberg, Goethe, Carlyle e Nietzsche. Il suo crescente interesse per la scrittura lo portò ad associarsi al circolo di letteratura della città di Tampere, dove nel frattempo si era trasferito. Viene a questo punto in contatto con altri autori che ne influenzano consistentemente l'esperienza letteraria, fra i quali Alex Matson, autore della "romaanitaide".
Dal 1955 al 1964 visse e lavorò presso Hämeenkyrö, per poi ritornare a Tampere e potersi dedicare completamente alla scrittura.
Nel 1984 fu vittima un ictus cerebrale che ne compromise la capacità di parlare. Morì di tumore il 21 aprile 1992 (tratto da Wikipedia).

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