mercoledì 31 gennaio 2018

Estonia, Lettonia e Lituania 2018 - 100° Anniversario Stati Baltici


Lettonia
Stati baltici
Con il termine Stati baltici, oppure Repubbliche baltiche, o ancora Paesi baltici in senso lato, si fa riferimento alle tre repubbliche sulla costa orientale del Mar Baltico, ovvero Lituania, Estonia e Lettonia.

Si tratta di un nome puramente convenzionale, perché non include tutti gli altri Paesi che effettivamente si affacciano sul Mar Baltico come Danimarca, Germania, Polonia, Svezia, Finlandia e Russia.

Tutti e tre gli Stati baltici convenzionali, per duecento anni fino al 1917, avevano fatto parte dell'Impero Russo come governatorati del Baltico e precedentemente dell'Impero Svedese per cento anni, ma parte del territorio, durante la Prima guerra mondiale fra il 1917 e il 1918, venne invasa dall'Impero tedesco con l'Occupazione tedesca delle Province baltiche. In seguito alla Rivoluzione Russa e alle vicende della prima guerra mondiale i tre Stati ottennero l'indipendenza, nel 1918, insieme al vicino Granducato di Finlandia. 

Estonia
Dal 1940 le repubbliche baltiche vennero occupate dall'Unione Sovietica; gli Stati Uniti d'America, con la dichiarazione di Welles (23 luglio 1941), notificarono all'Unione Sovietica che essi non avrebbero mai riconosciuta come legittima tale annessione. Welles annunciò pure che il Governo degli Stati Uniti avrebbe continuato a riconoscere i Ministri degli esteri dei Paesi Baltici come inviati di un governo sovrano.

La Dichiarazione rese possibile ai rappresentanti diplomatici degli Stati Baltici di finanziare le loro attività in vari altri Stati e di proteggere le proprie navi. 

L'aver stabilito la politica di non riconoscimento consentì, dopo la guerra, a circa 120 000 profughi dagli Stati Baltici di evitare il rimpatrio nell'Unione Sovietica ed invocare dall'estero l'indipendenza dei loro paesi. 

Lituania
Nel prosieguo della Seconda guerra mondiale, dal 1941 al 1944 furono occupate dalla Germania nazista e dal 1944 al 1991 sono state nuovamente occupate e inglobate nell'Unione Sovietica, che represse ogni ulteriore tentativo indipendentista, fino alla caduta della stessa Unione Sovietica nel 1991, quando sono finalmente riuscite a dichiararsi nuovamente repubbliche indipendenti, restaurando l'indipendenza sottratta, con pieno riconoscimento a livello internazionale.

Attualmente sono repubbliche parlamentari indipendenti, dal 2004 sono membri dell'Unione europea e della Nato ma non della Comunità degli Stati Indipendenti come le altre ex repubbliche sovietiche. Pur avendo caratteristiche molto diverse tra loro, ...[manca testo]... che nel fine dopoguerra fino al 1991 provocò una forte immigrazione di russi. Tutti e tre gli Stati hanno adottato l'Euro, l'Estonia dal 1º gennaio 2011, la Lettonia dal 1º gennaio 2014 ed infine la Lituania dal 1º gennaio 2015. (Tratto da Wikipedia)



Nome delle Monete
“100° Anniversario Stati Baltici” (Estonia, Lettonia e Lituania)
Descrizione Moneta
Il disegno rappresenta le tre sorelle baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) con i capelli intrecciati. In alto gli stemmi dei tre paesi baltici; a destra l'anno di emissione "2018"; a sinistra la scritta "LIETUVA". Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. Autore: Justas Petrulis.
E’ inclusa nella Divisionale FDC e in in una Coincard FDC.
Data di emissione
Emessa il 31 gennaio 2018 per commemorare il 100° anniversario dell'Indipendenza delle tre repubbliche baltiche.
Contorno
Finemente zigrinato con il motivo EESTI * EESTI (capovolto).
Metallo
Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone.
Diametro
25,75 mm
Spessore
2,20 mm
Peso
8,5 gr.
Zecca
Vilnius (per tutti e tre gli stati)
Tiratura
500.000 (Estonia), 520.000 (Lettonia),1.000.000 (Lituania)

Per saperne di più


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